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Delitti per riaffermare la forza di intimidazione del clan
(ANSA) – NAPOLI, 23 NOV – I carabinieri della Compagnia di
Marano di Napoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla
Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione ad
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip,
nei confronti di 5 persone ritenute gravemente indiziate dei
delitti di rapina e porto e detenzione abusivo di armi (solo per
uno degli indagati) oltre che minaccia e violenza privata, tutti
delitti aggravati dal metodo mafioso.
I fatti risalgono al giugno scorso quando secondo le indagini
la vittima è stata in più riprese aggredita in quanto si trovava
nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era
allontanata alcuni anni fa perché legata ad un esponente del
clan, a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a
contrasti interni insorti nell’ambito clan Amato-Pagano.
Le indagini hanno permesso di ricostruire il presunto
coinvolgimento degli arrestati negli episodi delittuosi,
culminati nella sottrazione violenta dell’autovettura,
evidentemente finalizzati a riaffermare la forza di
intimidazione ed il controllo del territorio da parte del clan
Amato-Pagano, storicamente egemone, tra gli altri, nel comune di
Melito di Napoli. (ANSA).
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2021-11-23 06:50:55 ,