Entro marzo 2022 ci saranno due milioni di decessi in totale a causa della pandemia di Coronavirus se non si interverrà subito. Lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità: «La regione europea resta nella morsa della pandemia di Covid-10. La scorsa settimana le decessi attribuite al Covid-19 sono aumentate di 4.200 al giorno, raddoppiando la cifra di 2.100 al giorno della fine di settembre. Nel frattempo la somma dei decessi per coronavirus ha passato il limite del milione e mezzo nei 53 Paesi della regione. Oggi il Covid-19 è la prima causa di morte in Europa e Asia centrale». «Si prevede che i decessi cumulativi segnalati raggiungeranno oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno, sulla base delle tendenze attuali», conclude l’Oms. Intanto il ministro della Salute tedesco Jehns Spahn fa sapere che in alcune regioni della Germania le rianimazioni sono piene: «La situazione è drammatica. Dobbiamo trasferire i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene», dice in un’intervista rilasciata a Deutschlandfunk. «Chi ha un infarto o un incidente in queste regioni ha molta difficoltà a ricevere buone cure», aggiunge.
Attualmente i posti in terapia intensiva occupati in tutta la Germania sono 3.845, mentre è arrivata quasi a 400 l’incidenza settimanale media su centomila abitanti. Ma per il ministro l’obbligo vaccinale oggi non servirebbe: «Non la spezzeremo così perché gli effetti arrivano troppo tardi. «Dobbiamo ridurre i contatti e agire decisi al livello statale. Per questo non so se tutte le forze che abbiamo in questo preciso momento sono concentrate correttamente su questo dibattito». E nel frattempo Andrew Pollard, professore di immunologia all’Università di Oxford e inventore insieme alla collega Sarah Gilbert del primo vaccino anti-coronavirus (quello prodotto da AstraZeneca), scrive in un articolo per il Guardian che Covid-19 non è più una malattia grave per i vaccinati. Secondo Pollard gli ultimi dati aggiornati confermano come – nel Regno Unito e in altri Paesi – la maggioranza dei ricoveri ospedalieri attuali per Covid e la quasi totalità di quelli in terapia intensiva sia formata da persone non vaccinate.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-11-23 11:49:32 ,