di Tommaso Meo
Tempo di novità e test in abitazione Meta. Dopo il rebranding, l’ex Facebook sta dando i primi assaggi di quello che potrebbe essere il metaverso, il grande progetto di realtà virtuale verso cui la società di Mark Zuckerberg sta dirigendo molti dei suoi sforzi. Uno tra questi è l’espansione di Horizon Worlds, la piattaforma di virtual reality (Vr) di Meta. La società ha annunciato che dal 9 dicembre Horizon Worlds non sarà più solo limitato alla versione beta solo su invito, ma sarà accessibile a tutti gli utenti maggiorenni negli Stati Uniti e in Canada tramite l’app gratuita su Oculus Quest 2.
Horizon Worlds, annunciato originariamente nel 2019, è il primo tentativo di Meta di rilasciare qualcosa che assomigli alla visione del metaverso di Zuckerberg. Si tratta di una piattaforma multiplayer che richiede un account Facebook e consente agli utenti di uscire e interagire con un massimo di 20 persone alla volta in uno spazio virtuale.
In Horizon Worlds si può anche giocare o partecipare a eventi, ma una delle principali possibilità è la creazione di mondi o di altre sfide, sul modello di Roblox o di Minecraft. A ottobre, la società ha annunciato un finanziamento di 10 milioni di dollari per i creatori che realizzano queste esperienze, incentivando gli utenti a realizzare nuovi giochi e ritrovi.
Prima di entrare in uno di questi spazi virtuali, la piattaforma ricorda che tutte le persone con cui interagiamo nella piattaforma sono persone reali. In alcuni spazi gestiti dall’azienda come Meta Plaza ci sono anche dei moderatori. Quella della moderazione degli spazi da abusi e molestie è infatti una delle sfide che Meta dovrà affrontare anche nella sua realtà virtuale che si aprirà potenzialmente a milioni di persone. Secondo The Verge i prossimi passi di Meta saranno poi legare l’esperienza ludica di Worlds ad Horizon Venues, un’esperienza autonoma per seguire grandi eventi in realtà virtuale, oltre che con Horizon Workrooms, il suo software per le riunioni di lavoro.
Mosse anche nel campo fintech
Intanto, la società di Menlo Park ha annunciato un nuovo test in un altro dei campi di maggior interesse recente: i pagamenti. Un numero limitato di persone negli Stati Uniti sarà ora in grado di inviare e ricevere pagamenti su WhatsApp tramite Novi, il portafoglio di criptovaluta creato dall’azienda californiana. Ad annunciarlo è stato il capo di Novi, Stephane Kasriel, in un tweet. Gli utenti potranno inviare denaro senza commissioni ai loro contatti senza dover uscire da WhatsApp.
Novi, dopo essere stata costretta a fare marcia indietro sulle criptovalute, utilizza una stablecoin chiamata Pax Dollar (Usdp) legata al dollaro americano: 1 Usdp equivarrà a 1 dollaro. L’invio di Usdp tramite Novi su WhatsApp ha una disponibilità estremamente limitata per ora, ma Kasriel ha affermato che il servizio cercherà di espandere la sua portata dopo aver ricevuto feedback dagli utenti.
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www.wired.it
2021-12-10 13:00:00