Il corpo di Saman Abbas probabilmente non si troverà mai. A dirlo è la pm Lucia Musti, magistrato della procura generale di Bologna, che in un incontro dedicato alla violenza sulle donne ha parlato anche del femminicidio della 18enne pakistana di cui non si hanno più notizie dallo scorso 30 aprile.
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“Forse il corpo di Saman non lo troveremo mai o magari lo troveremo tra anni e anni”, sono queste le parole pronunciate dalla pm Lucia Musti, magistrato della procura generale di Bologna, che in un incontro dedicato alla violenza sulle donne ha parlato anche del femminicidio della 18enne pakistana di cui non si hanno più notizie dallo scorso 30 aprile. Secondo la procura di Reggio Emilia che sta indagando senza sosta sulla scomparsa della giovane che si ritiene sia stata uccisa dallo zio con l’appoggio di due cugini e il benestare dei genitori di Saman, il corpo della 18enne potrebbe non ricomparire mai. I mesi di ricerche nelle campagne di Novellara non hanno infatti portato a un nulla di fatto per i carabinieri che hanno setacciato la zona dove lavorava la famiglia di Saman, impiegata in un’azienda agricola, e dove dal primo momento si è ipotizzato possa essere stato occultato il cadavere. Sono 13 i femminicidi registrati in Emilia Romagna dall’inizio dell’anno, 109 quelli in tutta Italia. Tra i più tragici c’è proprio quello di Saman di cui la pm Musti ha parlato nel suo intervento lunedì 13 dicembre all’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna durante la seduta speciale convocata contro la violenza sulle donne.
Saman Abbas
Intanto sul fronte giudiziario dopo l’arresto in Francia di Ikram Ijaz, uno dei due cugini, poi estradato in Italia, si attende la decisione della Corte d’Appello francese nell’udienza fissata il prossimo 5 gennaio sull’estradizione di Danish Hasnain, il 33enne zio di Saman arrestato a Parigi lo scorso 22 settembre. Su di lui pesa la gravissima accusa di aver organizzato e poi eseguito l’omicidio della nipote. Per quattro volte i giudici della Chambre de l’Instruction hanno rinviato la decisione, ogni volta con una motivazione diversa. A Fanpage.it Claudio Falleti, l’avvocato di Saqib Ayub, fidanzato di Saman, che per primo ha denunciato la sua scomparsa ai carabinieri di Novellara e che oggi è parte offesa in questa vicenda aveva detto: “Vorrei che la Francia fosse più cooperativa, così come lo hanno trovato spero che alla stessa velocità lo mandino qui in Italia. Se è innocente, la giustizia italiana dà il diritto alla difesa. Si difenda qui”. I carabinieri sono ancora sulle tracce dell’altro cugino, Nomanhulaq Nomanhulaq, che si ritiene si nasconda in Francia e dei genitori della 18enne pakistana Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, anch’essi indagati e che avrebbero trovato rifugio in Pakistan.
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di Chiara Ammendola
www.fanpage.it
2021-12-15 19:14:53 ,