di Mark Perna
Parola d’ordine “innovare”, sia per offrire ai consumatori un’esperienza sempre più ricca e gratificante, sia per competere ad alti livelli con i big del mercato. È questo il messaggio che emerge da Oppo Inno Day, la kermesse annuale dedicata alla presentazione delle nuove tecnologie del marchio cinese.
Direttamente da Shenzhen il Ceo e inventore dell’azienda Tony Chen ha svelato alcune importanti novità che dimostrano sempre di più la visione strategica di Oppo che punta chiaramente a diventare leader del mercato mobile. In modo particolare sono stati annunciati: l’Oppo Find N, primo smartphone pieghevole; gli Oppo Air Glass, gli occhiali intelligenti per la realtà aumentata; MariSilicon X, il primo processore NPU a 6 nanometri per rafforzare le prestazioni imaging dei propri dispositivi.
Sotto il cappello del nuovo slogan aziendale “Innovation Ahead”, Oppo vuole affrontare le sfide future con ottimismo nonostante il clima di incertezza. Le novità annunciate in Cina sono una bella prova di forza che risponde chiaramente ai trend del mercato.
Il pieghevole
Il futuro degli smartphone, almeno quelli di fascia alta, sta infatti andando sempre di più verso i prodotti foldable e l’Oppo Find N sembra avere tutte le carte in regola per meritare attenzione. Il form factor è chiaramente quello già utilizzato dal Samsung Z Fold, con un display interno da 7,1 pollici e uno esterno da 5,49 pollici con un design curvo su entrambi i bordi esterni.
Essendo un prodotto top di gamma anche le specifiche tecniche sono di alto livello: Snapdragon 888, memoria robusta da 12/512 GB, batteria da 4500 mAh con ricarica veloce da 33W. Il reparto fotografico beneficia di un sensore principale Sony IMX 766 da 50 MP, un obiettivo ultra-wide da 16 MP e un teleobiettivo da 13 MP. Inoltre il design dell’Oppo Find N consente di usarlo come un treppiede e quindi diventa molto semplice effettuare videochiamate a mani libere e catturare time-lapse in 4K.
Gli occhiali
Molto interessante e innovativi sono anche gli Oppo Air Glass, che permettono quattro diverse interazioni dell’utente attraverso il tocco, la voce, il movimento della testa e il movimento della mano, consentendo agli di avere un accesso più rapido e facile alle informazioni.
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www.wired.it
2021-12-15 15:36:49