di Simone Cosimi
Monetizzare il coinvolgimento dei tifosi, allargando la tradizionale comunità di riferimento, senza ovviamente compromettere la governance del club. Ma delegando alcune scelte, o riservando alcuni privilegi, agli “azionisti virtuali”, o per meglio dire collezionisti. Cioè a coloro che hanno acquistato uno o più fan token, di fatto criptovalute che danno accesso a beni e servizi legati a un progetto. In questo senso si tratta, più precisamente, di utility token.
In Italia abbiamo iniziato a conoscerle meglio con gli accordi stipulati da una serie di club italiani (Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio e Bologna per quanto riguarda la Serie A, oltre alla Nazionale) da Socios.com, la piattaforma di fan engagement di Chiliz, blockchain fintech provider per lo sport e l’intrattenimento. Il token Ethereum omonimo è appunto l’infrastruttura tecnologica e finanziaria di base, lo scheletro su cui si basano i vari fan token delle società appena citate.
Oltre 90 società e altre realtà dello sport come team di Formula 1 o di esport utilizzano Socios.com, sostanzialmente l’unico player di un mercato nuovo di zecca: sia aderendo alle cosiddette “fan token offering” a prezzo fisso, in occasione del lancio di un nuovo token, che successivamente sul mercato a prezzo flottante, i possessori di queste valute digitali possono avere accesso a una serie di servizi, sconti, sondaggi con cui influenzare alcune piccole o grandi decisioni dei club (tipicamente, scegliere una delle divise da gara o, come ha fatto l’As Roma, la livrea del nuovo autobus, il brano che viene riprodotto allo stadio dopo i gol e la frase riprodotta nel tunnel che porta dagli spogliatoi al campo), vincere o assicurarsi esperienze digitali o fisiche e così via.
Insomma, servono a portare il tifo a un livello ulteriore attraverso un meccanismo fortemente gamificato che è però, di fatto, di tipo finanziario. E che, a vari livelli, conviene sia alle società che trovano nuovi canali di monetizzazione (un altro è per esempio la diffusione di collezioni nft, come ha fatto il Paris Saint Germain, fra i primissimi a muoversi anni fa anche nei fan token, con il partner Crypto.com) che alle piattaforme che guadagnano sia sulle offerte iniziali che sulle successive compravendite oltre che ai tifosi-azionisti, i quali hanno voce in capitolo su questioni vive della quotidianità del club.
Ma quali sono i fan token con la più elevata capitalizzazione di mercato, cioè il valore totale dei toklen in circolazione sul mercato? Secondo Coingecko la “market cap” complessiva dei fan token legati a organizzazioni sportive è di oltre 5 miliardi di dollari. In realtà ai primi due posti, e a muovere il grosso degli scambi, ci sono due vere e proprie criptovalute: Flow, la valuta nativa valuta nativa della rete Flow fondata da Dapper Labs (lo stesso gruppo di Cryptokitties, Dapper e NBA Top Shot), e appunto Chiliz. Nel primo caso con 3 miliardi di dollari e nel secondo con 1.7. Il primo posto assoluto in termini di fan token legati alle società è di PSG, il fan token del Paris Saint Germain con una capitalizzazione di 49 milioni di dollari davanti a City, quello del Manchester City (38.8) e dell’Atletico Madrid (31.8). Il primo di una squadra italiana è quello della Juventus, con 25,6 milioni di dollari di capitalizzazione. Nella gallery le prime 15 posizioni relative alle società, escludendo le criptovalute a tema sportivo.
Di alcuni fan token, come quelli dell’Inter, del Porto, della federazione argentina o del Valencia, così come del Napoli, Coingecko non fornisce informazioni sulla capitalizzazione di mercato. Nel caso dell’Inter altre fonti come CoinMarketCap indicano ad esempio 17,3 milioni di euro di capitalizzazione, soglia che piazzerebbe la società nerazzurra appena sotto il Galatasaray e di molto sopra il Milan. Discorso diverso per il fan token della Lazio, sviluppato con il portale di exchange di criptovalute Binance che è anche nuovo sponsor: CoinMarketCap fornisce invece una capitalizzazione di 45.2 milioni di euro che farebbe del team bianco-celeste il primo in Italia e il secondo al mondo. Peccato che già dallo scorso luglio la Consob abbia avvertito che le società del gruppo Binance, che ha sede alle isole Cayman, non sono autorizzate a prestare servizi e attività di investimento in Italia.
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www.wired.it
2021-12-19 06:00:00