di Diego Barbera
Oppo ha depositato un nuovo brevetto in Cina a proposito di un inedito e per ora piuttosto misterioso gadget a forma di anello e con un animo tech. Lo smart ring del colosso asiatico non sarà (per ora) un dispositivo a se stante ma sembra lavorerà a stretto contatto con gli occhiali intelligenti che sono stati presentati qualche giorno fa assieme al primo pieghevole, Find N. Che cosa attenderci da questo dispositivo?
Nelle scorse ore sta girando sui canali tech dei social cinesi un’immagine tratta dai database interni del QCC ovvero l’organo governativo che si occupa della registrazione dei brevetti. La documentazione, che è stata regolarmente approvata, porta la firma di Oppo ed è proprio relativa a un cosiddetto smart ring ossia un anello intelligente. Come spesso accade, l’iter ha richiesto lungo tempo come si può notare dalla data di presentazione del progetto ovvero lo scorso marzo.
Le informazioni sono scarne, ma bastano per comprendere che l’anello smart di Oppo sarà un companion degli occhiali Oppo Air Glass per la realtà aumentata. È verosimile immaginare che includeranno una serie di sensori che potranno servire per captare con più precisione i movimenti delle mani – una delle sorgenti di input per gli occhiali, assieme alla voce, al tocco e al movimento del capo – e dunque per una più profonda e naturale interazione con gli oggetti virtuali. Inoltre, è possibile che siano integrati altri sensori come in Oura Ring a partire da un cardiofrequenzimetro fino al livello di ossigenazione del sangue, così da rilevare dati biometrici dell’utente fornendo una panoramica dettagliata sullo stato di salute e di qualità del sonno o dell’allenamento.
Uno degli obiettivi dichiarati degli Air Glass è proprio quello di rendere i dati meglio fruibili e una periferica così piccola e indossabile come gli anelli potrebbero fare a supporto ideale.
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www.wired.it
2021-12-21 16:35:38