L’anno dello sport che riparte dopo la pandemia, con protocolli rigidi e spalti deserti o quasi. L’anno della rinascita della Nazionale, dell’Inter, dell’Italvolley maschile e femminile, della Virtus Bologna nel basket. Ma anche l’anno dell’Italia che per la prima volta si è scoperta la più veloce con Jacobs e la staffetta 4×100, la più brava a saltare con Tamberi, che sui campi da tennis sa che d’ora in poi potrà dire la propria con Sinner e Berrettini. Che grazie a Vanessa Ferrari ha imparato che non si deve mollare, mai. E che, dopo anni di trionfi in giro per il mondo, ha salutato due campioni come Federica Pellegrini e Valentino Rossi.
Riviviamo insieme, grazie agli articoli dei giornalisti di Repubblica, i 30 momenti più significativi dell’anno che si è concluso, caratterizzato anche da attimi drammatici come quelli seguenti al malore di Eriksen, toccanti come il saluto di Spinazzola ai compagni dopo l’infortunio, tenebrosi come i demoni che hanno occupato la mente di Simone Biles.
Il primo trofeo: Supercoppa alla Juventus (20 gennaio)
Il 2021 si apre con Cristiano Ronaldo e Morata che decidono la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli: a Reggio Emilia la Juventus vince 2-0 e Andrea Pirlo conquista il suo primo trofeo da allenatore. Il portoghese sblocca la gara al 64′, lo spagnolo la chiude in pieno recupero. Decisivi l’errore dal dischetto di Insigne, che fallisce il rigore del pari, e le parate di Szczesny.
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dal nostro inviato
Emanuele Gamba
Valanga rosa, Bassino e Goggia sul tetto del mondo (7 e 17 marzo)
Il 7 marzo, grazie al quarto posto nello slalom gigante di Jasna, Marta Bassino conquista la coppa del mondo di specialità. È la quarta italiana a riuscirci dopo Deborah Compagnoni, Denise Karbon e Federica Brignone.
Dieci giorni dopo Sofia Goggia concede il bis azzurro, imponendosi nella coppa del mondo di discesa libera, a seguito della cancellazione per maltempo della prova finale di Lenzerheide. Per la bergamasca è il secondo trofeo di specialità, dopo quello del 2018.
Inter campione d’Italia (2 maggio)
Grazie al pareggio dell’Atalanta col Sassuolo, l’Inter festeggia la conquista del suo 19esimo scudetto con quattro giornate di anticipo, mettendo fine al dominio lungo nove anni della Juventus. La squadra allenata da Antonio Conte conclude la sua travolgente cavalcata con 91 punti, la difesa meno battuta e il secondo migliore attacco del campionato, che torna a tingersi di nerazzurro dopo 11 anni.
Champions, Guardiola si inchina al Chelsea di Jorginho (29 maggio)
La finale tutta inglese di Champions League vede il Chelsea imporsi sul favorito Manchester City di Guardiola. A Porto finisce 1-0 per i Blues: decide Havertz nel finale di primo tempo. A dirigere l’orchestra di Tuchel, che si prende una rivincita personale dopo la finale persa nel 2020 alla guida del Psg, spicca l’azzurro Jorginho. Il Chelsea sale sul tetto d’Europa per la seconda volta nella propria storia.
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dal nostro inviato
Emanuele Gamba
Bernal vince il Giro d’Italia davanti a Caruso (30 maggio)
A Milano Egan Bernal viene incoronato vincitore del Giro d’Italia 2021. Il colombiano, che bissa l’impresa riuscita al connazionale Nairo Quintana, si impone nella corsa rosa davanti a uno splendido Damiano Caruso. Terzo il britannico Simon Yates.
Virtus Bologna campione dopo 20 anni (11 giugno)
La Virtus Bologna di coach Djordjevic, trascinata dalle stelle Teodosic e Belinelli, schianta 4-0 Milano nella finale scudetto e si laurea campione d’Italia per la sedicesima volta, a distanza di 20 anni dall’ultimo trionfo. All’Olimpia di Messina, reduce dalle fatiche della Final Four di Eurolega, non basta il vantaggio del fattore campo.
Eriksen, dramma sfiorato in Danimarca-Finlandia (12 giugno)
Al 43′ di Danimarca-Finlandia, sfida del girone all’Europeo, Christian Eriksen si accascia improvvisamente a terra a causa di un arresto cardiaco. Il pronto intervento del compagno Simon Kjaer e l’uso del defibrillatore da parte del personale medico consentono di rianimare il giocatore dell’Inter, scortato fuori dal campo in barella dopo lunghi, interminabili minuti. In ospedale il centrocampista danese sarà poi dichiarato fuori pericolo.
Spinazzola lascia in lacrime Euro 2020 (2 luglio)
Un ragazzo a terra, in lacrime. Insieme a lui piangono milioni di tifosi azzurri. Leonardo Spinazzola, protagonista assoluto dell’Italia di Mancini, si procura una lesione del tendine d’Achille nei quarti di finale contro il Belgio e abbandona in anticipo Euro 2020. Commovente l’abbraccio con i compagni di squadra e con lo staff della Nazionale prima del rientro in Italia.
Wimbledon, finale storica per Berrettini (11 luglio)
Sull’erba di Wimbledon Matteo Berrettini, primo italiano a raggiungere la finale dello Slam londinese, cede al numero uno del mondo Novak Djokovic in quattro set. L’azzurro esce tra gli applausi dopo circa 3 ore e mezzo di lotta, in cui prova a tenere testa al fuoriclasse serbo.
Italia campione nel tempio del calcio inglese (11 luglio)
L’Italia di Mancini piega ai rigori l’Inghilterra nella finale di Euro 2020 a Wembley e torna campione dopo il successo del lontano 1968. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, con Bonucci che replica al vantaggio di Shaw, Donnarumma neutralizza due tiri dagli undici metri. L’Italia riscatta così la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 e ammutolisce uno stadio sicuro della vittoria e prematuramente in festa.
A Milwaukee l’anello Nba (21 luglio)
Trascinata da Giannis Antetokounmpo, Milwaukee piega 4-2 i Phoenix Suns nella finale Nba. Il greco chiude la partita decisiva con 50 punti, 14 rimbalzi, 5 stoppate e consente ai Bucks di rompere una maledizione che durava dal 1971, anno del loro unico precedente trionfo.
Pogacar re del Tour de France (18 luglio)
A 23 anni non ancora compiuti Tadej Pogacar viene incoronato per la seconda volta consecutiva vincitore del Tour de France. Lo sloveno domina la Grande Boucle davanti a Jonas Vingegaard e a Richard Carapaz, staccati rispettivamente di oltre 5 e 7 minuti in classifica generale.
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dal nostro inviato
Cosimo Cito
Tamberi e un gesso che vale oro (1° agosto)
Dopo cinque anni di attesa, a seguito dell’infortunio che gli aveva precluso l’Olimpiade di Rio, Gianmarco Tamberi conquista la medaglia d’oro ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim nel salto in alto ai Giochi di Tokyo. Entrambi saltano 2,37 al primo tentativo e poi decidono di spartirsi il gradino più alto del podio dopo aver fallito i 2,39. I due si abbracciano felici, poi Tamberi porta in pista il gesso che cinque anni prima aveva protetto la gamba operata. Un simbolo di rivalsa bagnato da lacrime che paiono inesauribili.
Jacobs, l’uomo più veloce del pianeta (1° agosto)
In dieci minuti l’Italia riscrive la storia dell’atletica leggera. Dopo il successo di Tamberi nel salto in alto, Marcell Jacobs vince a sorpresa nella finale olimpica dei 100 metri di Tokyo, stabilendo in 9.80 il nuovo record nazionale ed europeo. Ad attendere il velocista sul traguardo c’è proprio Tamberi. I due si stringono in un abbraccio tutto d’oro, che diventa subito leggenda per lo sport italiano.
Tom Daley, tuffi d’oro e uncinetto (1° agosto)
Tom Daley, oro olimpico nei tuffi sincronizzati in coppia con Matty Lee, viene sorpreso dalle telecamere mentre si rilassa sugli spalti facendo l’uncinetto durante la finale del trampolino femminile dai tre metri. Il campione inglese, noto per essere un attivista dei diritti Lgbt, sui social mostra un intero campionario tra maglioni, coperte, copri teiere e plaid.
L’Italia vola con la staffetta 4×100 (6 agosto)
La favola dell’atletica leggera italiana alle Olimpiadi di Tokyo non è ancora finita. Contro ogni pronostico il quartetto azzurro formato da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu chiude davanti a tutti, in 37″50 (nuovo record nazionale), la finale della staffetta 4×100 e regala un altro indimenticabile oro all’Italia.
Finalmente Vanessa Ferrari (2 agosto)
A 30 anni Vanessa Ferrari, dopo il doppio quarto posto alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, conquista un fantastico argento nel corpo libero ai Giochi di Tokyo, seconda soltanto all’americana Carey.
Il dramma di Simone Biles (3 agosto)
La campionessa americana Simone Biles, dopo essersi ritirata dalla prova a squadre e dalle altre gare individuali delle Olimpiadi di Tokyo, conquista il bronzo alla trave. Al rientro negli Stati Uniti, l’icona globale della ginnastica artistica rivela in Senato di essere stata vittima di abusi da parte del medico della nazionale femminile, Larry Nassar, e che la sua denuncia non è stata presa in considerazione dall’Fbi.
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dalla nostra inviata
Alessandra Retico
Anno da incorniciare per Filippo Ganna
Dopo 25 anni l’Italia del ciclismo su pista torna a vincere una medaglia d’oro nella prova di inseguimento a squadre. Alle Olimpiadi di Tokyo Francesco Lamon, Filippo Ganna, Jonathan Milan e Simone Consonni tagliano il traguardo con lo stratosferico tempo di 3’42”032, nuovo record del mondo. Il favoloso 2021 di Ganna si chiude il 19 settembre con il titolo di campione del mondo a cronometro per il secondo anno consecutivo.
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dal nostro inviato
Maurizio Crosetti
Italia da record alle Paralimpiadi (31 agosto)
Con l’argento conquistato da Alberto Amodeo nei 400 stile libero S8 di nuoto, alle Paralimpiadi di Tokyo l’Italia sale a 40 medaglie e, a 5 giorni dalla fine dei Giochi, supera il precedente record di 39 fatto registrare nella spedizione di Rio. Gli azzurri chiuderanno i Giochi con 69 podi.
Paralimpiadi, storica tripletta nei 100 metri donne (4 settembre)
I 100 metri parlano italiano anche alle Paralimpiadi di Tokyo, grazie alla storica tripletta tutta al femminile firmata da Ambra Sabatini (oro con record del mondo), Martina Caironi (argento) e Monica Graziana Contrafatto (bronzo). L’Italia chiude la spedizione giapponese con il record di 69 medaglie.
Volley donne, Italia campione d’Europa (4 settembre)
Le ragazze del ct Mazzanti salgono sul tetto d’Europa battendo 3-1 in finale le padrone di dimora della Serbia. Paola Egonu viene premiata come miglior giocatrice del torneo. Il titolo continentale mancava alle azzurre dal 2009.
Volley uomini, Italia campione d’Europa (19 settembre)
A pochi giorni di distanza dalle ragazze, anche la nazionale maschile si laurea campione d’Europa dopo 16 anni d’attesa. Battuta in finale in rimonta per 3-2 la Slovenia. Simone Giannelli viene premiato come MVP del torneo.
Andrea Zorzi: “Un Europeo di volley da fenomeni. Michieletto è un prescelto”
di
Giuseppe Antonio Perrelli
Djokovic fallisce il Grande Slam (13 settembre)
Dopo aver dominato l’intera stagione, trionfando agli Australian Open, al Roland Garros e a Wimbledon, Novak Djokovic fallisce proprio sul più bello, perdendo la finale degli US Open, l’obiettivo di conquistare il Grande Slam, 52 anni dopo Laver. A spezzare il suo sogno è il russo Medvedev, che lo piega in soli tre set.
Brividi Mondiali, Italia costretta ai play-off (15 novembre)
Fresca del titolo di campione d’Europa, l’Italia di Mancini si rituffa nelle qualificazioni Mondiali ma è costretta a cedere il primo posto alla Svizzera dopo aver fallito, nel doppio scontro diretto, due rigori determinanti con Jorginho. Ora la strada verso il Qatar per gli azzurri passerà dalle sfide con Macedonia del Nord e, in caso di vittoria, con la vincente di Portogallo-Turchia.
MotoGP, l’ultima gara di Valentino Rossi (14 novembre)
A Valencia, Valentino Rossi taglia il traguardo per l’ultima volta in carriera chiudendo al 10° posto. Saluta l’unico pilota nella storia del motomondiale ad aver vinto il titolo in 4 classi differenti, laureandosi campione iridato per ben 9 volte.
Messi vince il settimo Pallone d’Oro (29 novembre)
Lionel Messi alza il trofeo per la settima volta in carriera battendo, per 33 voti di differenza, il favorito Robert Lewandowski. Decisivo l’aver trascinato l’Argentina alla conquista della Copa America e aver realizzato 41 gol e 14 assist in 54 partite. Sul podio c’è anche un pezzo d’Italia, grazie al terzo posto di Jorginho.
Federica Pellegrini dà l’addio alle gare (30 novembre)
A Riccione Federica Pellegrini mette fine a 19 anni di lucente carriera trionfando nei 200 stile libero ai campionati italiani in vasca corta. Lascia dopo aver conquistato un palmares straordinario: 2 medaglie olimpiche (una d’oro), 19 mondiali (7 d’oro) e 37 europee (14 d’oro).
Atp Finals: Berrettini s’infortuna, esordio per Sinner
A Torino il sogno di Matteo Berrettini di ben figurare alle Atp Finals, alla seconda apparizione, svanisce dopo appena un’ora e 20′ a causa di un infortunio agli addominali contro Zverev. Lo rimpiazzerà un altro italiano, Jannik Sinner che, all’esordio, fa un figurone pur fallendo l’accesso alle semifinali: lascia 4 giochi a Hurkacz e cede solo al tie-break del terzo al numero 2 del mondo, Medvedev.
F1 al veleno, Verstappen batte Hamilton all’ultimo giro (12 dicembre)
Dopo un testa a testa appassionante, durato tutta la stagione, fino all’ultimo giro dell’ultima gara ad Abu Dhabi, Max Verstappen su Red Bull vince per la prima volta in carriera il campionato piloti, interrompendo una striscia di 4 titoli di fila di Lewis Hamilton. Un finale di stagione segnato da polemiche, ricorsi, accuse recirpoche di scorrettezza e frecciate. Poi la safety car e un mondiale deciso in un solo giro di pista. Gli ingredienti per un 2022 altrettanto scoppiettante non mancano.