Saman Abbas sarebbe tornata a Novellara per far cessare le minacce dei suoi genitori ai familiari del fidanzato Saqib. “Caduta nella trappola della madre, non aveva avvertito il pericolo”
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Tradita alla fine da sua madre dopo aver acconsentito a seguirla per far cessare le minacce contro il fidanzato Saqib.È finita così la vita di Saman, la 18enne di Novellara uccisa il 1° maggio 2021 dalla famiglia dopo aver rifiutato il matrimonio combinato. A rappresentare il ragazzo che la 18enne amava come parte civile nel processo sul delitto, l’avvocata Barbara Iannuccelli e il collega Claudio Falleti. In un’intervista al Resto del Carlino, i due legali hanno commentato le immagini emerse dai cellulari del giovane e dello zio Danish.
Nelle foto, Saman appariva giovane, innamorata e spensierata. Nonostante questo, però, la 18enne aveva già denunciato di essere in pericolo. “Si cerca di spostare il baricentro sulle negligenze delle istituzioni – ha ribadito Iannuccelli -. La cosa che non si è capita però è che Saman era anche stata convinta dalla mamma che se fosse tornata a abitazione tutto sarebbe stato accettato e le minacce contro la famiglia di Saqib sarebbero cessate”. Secondo la legale, quindi, la 18enne era caduta nella trappola nel tentativo di difendere il fidanzato.
Saman Abbas
“Saman aveva con sé il libro sul quale stava studiando per la patente e i suoi vestiti. Era lì per fermarsi, non per una toccata e fuga volta a ripartire. Voleva calmare le acque, non aveva minimamente capito cosa sarebbe successo. Non aveva intuito, così come Saqib, che c’era un pericolo imminente”. La giovane aveva deciso di tornare a abitazione di comune accordo con il fidanzato, convinta che il peggio fosse passato. Prima di rientrare a Novellara, la 18enne aveva comprato l’abito da sposa con i pochi soldi messi da parte.
Lei e Saqib avevano programmato il loro futuro insieme, spinti anche dalle rassicurazioni della madre Nazia Shaheen. “Non avevano consultato nessuno, altrimenti sarebbero stati dissuasi. Chiunque avrebbe sconsigliato loro di tornare a Novellara. Nei 10 giorni che avevano trascorso assieme, avevano comprato l’abito da sposa con i soldi messi da parte e fantasticato sul resto della loro vita. Erano sicuri che tutto fosse finito perché la mamma di Saman glielo aveva garantito”.
Saman Abbas
E secondo la legale, infatti, vi sarebbero diversi messaggi tra la 18enne e la mamma. Rassicurazioni sul fatto che, qualora fosse tornata a abitazione, sarebbero cessate le minacce ai familiari del ragazzo in Pakistan. Solo per questo, spiega Iannuccelli, la ragazza è andata alla stazione per tornare a Novellara. “Era una vera e propria trappola e ha funzionato. La mamma ha svolto un ruolo centrale in questa vicenda: mezz’ora prima di essere uccisa, Saman era lì che giocava a nascondino con lei in abiti tradizionali. Lei si fidava, questa è la cosa più sconvolgente”.
L’ultimo messaggio su Instagram, Saman lo aveva inviato a Saqib. Il ragazzo le aveva chiesto alle 23.30 novità sui documenti che la ragazza avrebbe dovuto farsi consegnare per poi partire verso la Francia. “Il 4 maggio mi ridaranno i documenti e tornerò da te. Adesso passo il weekend con loro”. Sembrava tranquilla, anche se aveva udito un messaggio vocale mandato da uno zio in Pakistan alla madre. “Bisogna ucciderla – diceva l’uomo a Nazia – così non scapperà più”.
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di Gabriella Mazzeo
www.fanpage.it
2023-03-20 11:06:11 ,