A Ercolano biblioteca sulla spiaggia, “qui si spaccia cultura” – Campania

A Ercolano biblioteca sulla spiaggia, “qui si spaccia cultura” – Campania

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Libri in prestito gratis, l’idea di un imprenditore


(ANSA) – ERCOLANO (NAPOLI), 24 LUG – Una biblioteca sulla
spiaggia per avvicinare grandi e bambini alla lettura nel
periodo estivo. Giuseppe Bottone, imprenditore del settore
dell’abbigliamento vintage, ogni domenica fino alla fine di
agosto aspetta i bagnanti sotto al gazebo bianco allestito sulla
spiaggia libera di Ercolano, in località ‘La Favorita’. Qui, tra
romanzi, saggi e fumetti, dà la possibilità a chiunque lo voglia
di “fare un tuffo nella cultura”, prendendo a prestito un libro.
   
“La proposta non vuole essere un semplice intrattenimento, ma
un prolungamento scolastico per bambini e adolescenti che sono,
tra l’altro, i nostri migliori clienti”, spiega Bottone. “A loro
sono rivolti i laboratori didattici che, con una mia valida
collaboratrice, organizziamo nel gazebo a lato e che hanno come
tema l’ambiente, il cibo, la salute. E questo gazebo, quando non
ci sono attività, diventa uno spazio all’ombra riservato alle
donne incinte con bambini piccoli e anziani”.
   
Tra i romanzi spiccano molti classici ma anche numeri di
Topolino. “Tra un bagno e l’altro è possibile prendere un libro
in prestito, leggerlo sulla spiaggia e poi restituirlo. Questi
che vede sono libri che ci vengono donati da cittadini comuni.
   
Un libro non deve restare chiuso in una biblioteca ma deve
essere letto, passare di mano in mano. Solo così può vivere”.
   
Giuseppe Bottone mostra, sul lato centrale della tenda, la
scritta ‘spaccio di cultura’. Scritta che vuole segnare una
cesura tra il passato buio che negli anni Ottanta ha reso la
città di Ercolano nota per le piazze di spaccio della droga, e
il presente circondato dalla bellezza della cultura, dai luoghi
d’arte che vivono una nuova vita. “Il presente che vogliamo
riservare ai nostri giovani è la cultura. E noi vogliamo
spacciare cultura”, spiega Bottone. “Se riusciamo a mettere in
mano un libro ad un adolescente togliendogli per un po’ lo
smartphone, allora vorrà dire che abbiamo fatto un passo avanti
importante”. (ANSA).
   

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