Uno dei musei più particolari di Tokyo si chiama Extinct Media Museum e si dedica a raccogliere tutta quella tecnologia ormai desueta e obsoleta, superata da innovazioni più recenti, performanti e efficienti. Situato al centro della capitale nipponica, questo spazio espositivo è densamente popolato da centinaia di prodotti vecchi anche di oltre 100 anni, con una particolare attenzione all’universo della cattura delle immagini quindi con un’ampia collezione di macchine fotografiche e di telecamere.
Fotocamere e videocamere sono i dispositivi più rappresentati all’Exinct Media Museum di Tokyo, ma si possono trovare anche svariati computer inclusi i primi modelli Macintosh, una selezione di software passati (virtualmente) a miglior vita e via con accessori, supporti di memoria di ogni taglio e forma e macchine da scrivere. Un vero e proprio viaggio nella memoria collettiva, creato grazie al contributo di appassionati che hanno donato i propri vecchi apparecchi, evitando che marcissero all’interno di scatole o cassetti.
X content
This content can also be viewed on the site it originates from.
Il pezzo più antico ha oltre un secolo, è una fotocamera costruita proprio in Giappone e chiamata Lily, datata 1916. In tutto sono tre le sale espositive, con la collezione distribuita tra scaffali, muri e ripiani, per tuffarsi nei ricordi tech per comprendere – se ancora ce ne fosse bisogno – quanto è rapida l’evoluzione di questo segmento. E al contempo quanti rifiuti molto inquinanti porta con sé, visto che in pochi anni i dispositivi passano dall’essere lo stato dell’arte a zavorre dimenticabili.
Leggi tutto su www.wired.it
di Diego Barbera www.wired.it 2025-01-13 10:52:00 ,