Sono stati circa 250 i
manifestanti che questa sera hanno partecipato ad un corteo
organizzato a Torre del Greco promosso dall’associazione
“Marittimi per il futuro”. I partecipanti all’iniziativa hanno
deciso di aderire alla protesta contro la scelta del governo,
che dal primo gennaio – attraverso l’ultima Finanziaria – ha
stabilito la modifica dell’indennità di malattia dei lavoratori
del mare.
Da inizio 2024, infatti, la cosiddetta “gente di mare”
impossibilitata a lavorare a causa di una malattia potrà avere
diritto al 60% dell’indennità giornaliera, invece del 75%
previsto fino al 2023. “Siamo scesi in strada per manifestare in
generale a difesa della dignità di noi lavoratori del mare – ha
detto il presidente dell’associazione Marittimi per il futuro,
Vincenzo Accardo – Purtroppo in questo modo si mette in
discussione il sacrosanto diritto alla nostra salute, altro
schiaffo alla dignità di chi fa tanti sacrifici per portare
avanti le proprie famiglie”.
Ad aderire alla manifestazione anche l’amministrazione comunale
di Torre del Greco, città che rappresenta il secondo comparto
marittimo di tutta Italia. Al termine del corteo (partito da
piazza Luigi Palomba e arrivato in via Salvator Noto, dopo avere
attraversato via Piscopia, via Roma e via Diego Colamarino) ha
preso la parola anche il sindaco della città vesuviana, Luigi
Mennella (presente anche la vicepresidente del consiglio
regionale della Campania, Loredana Raia) che ha sottolineato
come proprio oggi abbia scritto ed inviato due missive: una ai
primi cittadini dei comuni con il maggior numero di lavoratori
del mare (Genova, Livorno, Gaeta, Napoli, Castellammare di
Stabia, Salerno, Ercolano, Palermo, Porto Empedocle, Trapani,
Catania, Reggio Calabria, Bari, Taranto, Monfalcone, Savona, La
Spezia, Portoferraio, Civitavecchia, Crotone, Gioia Tauro,
Molfetta, Ancona, San Benedetto del Tronto e Ravenna), un’altra
a sindacati e associazioni di categoria. “Per chiedere alle
amministrazioni di fare fronte comune – ha spiegato Mennella –
ed approvare un ordine del giorno unico da indirizzare al
governo, per invitare premier e ministri a ritornare sulle loro
decisioni”.
Nel corso del corteo è stato ricordato, attraverso uno
striscione che apriva la sfilata, anche Gaspare Davì, il
marittimo della Gnv deceduto di recente a causa di un incidente sul
lavoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Leggi la notizia su: RSS di – ANSA.it
LEGGI TUTTO
, 2024-03-25 19:11:17 ,