Moratti, Alemanno, Formigoni e Castelli. Chi prova a rimettersi in gioco dopo lunghe assenze. Nel centrodestra come nel centrosinistra
Pietro Lunardi, da Parma, classe 1939. Paola Binetti, Roma, 1943. Roberto Castelli, Lecco, 1946. Roberto Formigoni, ancora Lecco, 1947. Letizia Moratti, Milano, 1949. Tre ragazzini: Nichi Vendola, da Bari, 1958. Gianni Alemanno, di nuovo Bari, 1958. Marco Rizzo, Torino, 1959, che comunque la somma di ognuno, di anni, ne fa almeno 64.
L’eterno ritorno, gli dèi ci perdonino. Per Nietzsche è una concezione cosmologica secondo la quale il corso degli eventi del mondo, compiuto il proprio ciclo, ritorna su se stesso. Per Vico l’umanità passa dalla fantasia alla ragione e poi, corrompendosi, ricade nello stato selvaggio. Cincinnato ha un doppio volto: è colui che nonostante i meriti acquisiti si ritira a una modesta vita privata. Oppure gli piace darlo a credere, e ostenta una semplicità che non gli appartiene, pronto a piazzare la zampata. Ma indubbiamente il filosofo di riferimento è George A. Romero. Dai, che ve lo ricordate quel film capostipite, dove anche quelli di cui ti sei fidato in passato tornano per divorarti. Non per cattiveria, ma perché spinti dalla necessità.
Sì perché la politica e il potere sono malattie incurabili, che minano il sistema nervoso e dilaniano le viscere, finché non le nutri. Eccoli allora che ritornano, non perché lo fanno apposta, ma perché sono disegnati così.
Author: Roberto Gressi
Data : 2023-11-28 19:58:42
Dominio: www.corriere.it
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