È la mattina del 31 dicembre e l’unico pensiero di Cristina è arrivare ad Ascoli Piceno per interrompere la gravidanza. Ad attenderla ci sono le dottoresse dell’Associazione italiana per l’educazione demografica (Aied), consapevoli che quella che hanno davanti sarà una delle ultime donne che potranno aiutare. Dopo 42 anni di collaborazione, l’azienda sanitaria provinciale ha deciso di interrompere la convenzione che permetteva a questo consultorio privato di effettuare interruzioni volontarie di gravidanza all’interno dell’ospedale pubblico G.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-06 11:07:10 ,www.repubblica.it