La quotidianità di un gruppo di adolescenti viene stravolta da una sparizione. Questa la premessa della nuova serie Netflix, Adorazione, liberamente tratta dal romanzo omonimo di Alice Urciuolo, presentata in anteprima ad Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma. La regia è affidata a Stefano Mordini, che non fa sconti sull’atmosfera cupa e sulle dinamiche controverse tra i personaggi, raccontati in una spirale di sospetti reciproci e crisi emotive che ricorda La scuola cattolica, sul massacro del Circeo, diretto dallo stesso regista nel 2021.
Non spoileremo di quale crimine si tratti stavolta – i lettori del romanzo lo sanno già, gli altri lo scopriranno all’ultimo episodio della serie – basti sapere intanto che che la comunità young adult di Sabaudia viene sconvolta dalla scomparsa di Elena (Alice Lupparelli), con cui ogni personaggio è a suo modo legato. Sentimenti e temi come insicurezza, inquietudine, accettazione di sè, identità, responsabilità e violenza sono i veri protagonisti di una storia che attraverso i sei episodi non punta solo al crime e a raccontare lo sviluppo delle indagini, guidate come in Corpo libero dalla sempre ottima Barbara Chichiarelli. Mira anche a portare sullo schermo drammi familiari e confronti generazionali, con adulti talora più problematici dei figli, affilitti anche loro da traumi irrisolti e relazioni (af)fondate sull’incomunicabilità. Ad interpretarli troviamo volti noti, da Claudia Potenza a Ilenia Pastorelli, fino alla cantautrice Noemi che debutta come attrice, in maniera piuttosto convincente, nei vestiti di una madre severa alle prese con un ristorante (e una figlia) da gestire.