Agenzia dogane Perugia scopre evasione Iva per 14,4 mln – Campania

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Applicate sanzioni fino a 30,2 milioni di euro


(ANSA) – PERUGIA, 24 SET – Un’evasione dell’Iva per 14,4
milioni di euro è stata accertata nel corso di verifiche
condotte dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, dogane e
monopoli di Perugia che hanno notificato l’esito delle attività
all’amministratore unico, residente a Napoli, e intestatario di
una società con sede legale a Roma. Applicate sanzioni fino a
30,2 milioni di euro.
   
L’uomo – riferisce Adm – era sconosciuto al fisco, ma le
presunte attività illecite della sua azienda hanno fruttato in
appena due anni (2016 e 2017) più di 14 milioni di euro a una
associazione a delinquere sgominata dalla Procura di Pistoia a
seguito di due diverse inchieste, condotte dalla guardia di
finanza toscana e dagli Uffici di Perugia dell’Agenzia delle
Accise. L’associazione criminale operava attraverso sette
società che commercializzavano gasolio per autotrasporto
proveniente dalla Slovenia e Croazia. La base da cui muovevano
le attività illecite – si legge sempre in una nota di Adm – era
presso una società del pistoiese che svolgeva le funzioni di
deposito per lo stoccaggio del carburante. Le altre sei aziende
si dedicavano all’acquisto del carburante dai due Paesi e alla
rivendita presso alcuni distributori di cui detenevano la
proprietà e che erano contraddistinti da un proprio marchio.
   
Secondo Adm la società di Roma, oggetto della verifica che ha
portato a scoprire l’evasione, emetteva lettere di intenti
simulando il possesso dello status di esportatore abituale, così
da trattenere l’Iva sulla rivendita senza versarla allo Stato.
   
Quella dell’amministratore unico residente a Napoli – viene
riferito ancora – era la società individuata per la
commercializzazione del carburante ai clienti dei distributori
presenti in Umbria, Toscana e Lazio “in totale evasione Iva”.
   
L’accertamento concluso dai funzionari del nucleo antifrode
di Perugia, sulla base dei libri contabili e degli accertamenti
seguiti ai sequestri, ha consentito di accertare una evasione
pari a circa 7,3 milioni di euro per il 2016 e a sette per il
2017 (per un totale di 14.395.275 euro).
   
Le sanzioni applicate vanno da un minimo di 15,1 milioni di
euro a un massimo di 30,2 milioni di euro. (ANSA).
   

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