«Cosa c’è di concreto in tutta questa storia sui dischi volanti? Cosa significa? Qual è la verità? Fatemi avere un rapporto a vostro comodo». Così avrebbe detto Winston Churchill al ministro dell’aeronautica inglese il 28 luglio 1952. Non tutti possono chiedere un dossier sulla vita extraterrestre, come aveva fatto il primo ministro inglese, ma tutti possono stare con il naso all’insù a guardare il cielo in cerca di segni di presenze aliene. Molti però vanno oltre, e questi segni li trovano e li hanno trovati in dipinti, quadri, sculture e monumenti. Sono tra di noi fin da tempi remoti, sostengono, e le prove sono sotto i nostri occhi: basta osservare con attenzione dipinti e opere d’arte di ogni epoca e di ogni provenienza. A sostenerlo sono ad esempio la clipeologia (che studia la presenza di le tracce aliene nell’arte antica) o la paleoastronautica. Basta provare premura a cercare su Google questi termini per trovarsi immersi in un mondo di informazioni e teorie fantascientifiche. Certo, il pensiero di non essere soli nell’universo è comune a tantissimi uomini, anche a dotti e scienziati, basta guardare ai milioni che aderiscono al progetto seti@home (Search for Extraterrestrial Intelligence at Home) per cercare intelligenze extraterrestri. Ma trovare immagini di extraterrestri in una Natività del Quattrocento o in una pietra tombale maya è sicuramente un esercizio più creativo: osservare queste opere d’arte può lasciare per un attimo sbalorditi, è vero, ma poi il senno viene in aiuto, insieme a un po’ di cognizione di storia dell’arte, e se possibile a un pizzico di ironia.
Sciopero 10 gennaio 2025, tutte le info
Il secondo venerdì dell'anno si apre con uno sciopero nazionale dei trasporti. Numerose le mobilitazioni annunciate, che renderanno difficile spostarsi...