Allo Ied arriva la carriera Alias per studenti e studentesse transessuali: “Così riconosciamo l’identità di genere”

Allo Ied arriva la carriera Alias per studenti e studentesse transessuali: “Così riconosciamo l’identità di genere”

Allo Ied arriva la carriera Alias per studenti e studentesse transessuali: “Così riconosciamo l’identità di genere”


L’Istituto europeo di Design (Ied) introduce la carriera Alias, ovvero la possibilità per gli studenti che hanno intrapreso il percorso per la transizione di genere o che si indentificano in un genere diverso da quello riportato sui documenti di scegliere un’identità provvisoria, in tutte le sue sedi italiane. Quindi anche in quella di Milano. “Design e progetto esistono se si nutrono con ascolto, apertura, curiosità e accettazione della diversità. Una scuola è un luogo per sua natura accogliente e questi sono valori che sin dalla nascita sono alla base del modello formativo dell’Istituto europeo di Design” sottolinea il direttore accademico Riccardo Balbo, annunciando la novità.

L’obiettivo è esprimere l’impegno rivolto agli studenti transgender e gender non conforming, a partire dall’ascolto delle loro esigenze. “Vogliamo dare evidenza a un impegno che è parte del nostro Dna – aggiunge Balbo – L’attivazione della carriera Alias per i nostri studenti è una tappa importante nel percorso di attenzione al tema dell’inclusione, che in Ied è partito nel 1966, nel giorno stesso in cui la nostra storia è iniziata”. La decisione dello Ied arriva dopo quella di altri Atenei milanesi, come l’Università Statale e la Bicocca, che hanno introdotto la carriera Alias negli anni scorsi. Seguiti da diverse scuole superiori: dall’Istituto Frisi, il primo a prevederla nell’ottobre 2021, al liceo artistico di Brera, passando per il liceo Volta e l’Educandato Setti Carraro. Secondo Agedo, l’associazione di genitori, parenti e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, ad oggi gli istituti che hanno introdotto la Carriera Alias in Lombardia sono 14.

 

L’identità provvisaria scelta – allo Ied come negli altri istituti – viene utilizzata per la documentazione ad uso interno. Lo strumento, si legge in una nota dell’istituto, potrà essere impiegato anche per questioni legate alla sicurezza personale di coloro che abbiano la necessità di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-21 19:55:02 ,milano.repubblica.it

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