Alla comparsa dei primi sintomi del Covid-19 bisognerebbe mettersi in isolamento per almeno cinque giorni: tanto dura in media l’infezione, anche se 2 pazienti su 3 Proseguono a essere contagiosi al quinto giorno mentre 1 su 4 lo è ancora al settimo giorno. I test rapidi non sono affidabili nel diagnosticare l’inizio dell’infezione, ma la loro accuratezza migliora col passare del tempo, dunque è opportuno usarli a partire dal sesto giorno per capire quando si può uscire in modo sicuro dall’isolamento. A suggerire queste nuove raccomandazioni è il primo studio fatto nel mondo reale (e non nelle condizioni controllate di laboratorio) per determinare la durata della contagiosità dei malati di Covid-19.
I risultati sono pubblicati su The Lancet Respiratory Medicine dall’Imperial College di Londra. Lo studio ha preso in esame una quarantina di pazienti (vaccinati e non) entrati in contatto con persone conviventi positive a SarsCoV2 tra settembre 2020 e marzo 2021 (all’epoca del primo ceppo virale e della variante Alfa) oppure tra maggio e ottobre 2021 (con l’ondata della variante Delta). Ogni giorno i partecipanti sono stati sottoposti a un questionario sui sintomi e a tamponi molecolari nasali e faringei che, in caso di positività, venivano ulteriormente analizzati per quantificare la contagiosità. In parallelo, sono stati fatti più di 600 test rapidi per verificarne sensibilità e accuratezza rispetto ai tamponi molecolari. I risultati rivelano che solo il 20% dei partecipanti era effettivamente contagioso prima della comparsa dei sintomi. Due terzi dei casi erano ancora infettivi cinque giorni dopo l’inizio dei sintomi, mentre un quarto era ancora contagioso al settimo giorno. Grazie a questo studio, “siamo stati in grado di definire la finestra in cui le persone sono contagiose”, spiega l’infettivologo Ajit Lalvani dell’Imperial College.
“Questo è fondamentale per controllare qualsiasi pandemia: finora non era mai stato fatto per nessuna infezione respiratoria nella comunità”. Alla luce di questi dati, gli esperti raccomandano che le persone con Covid si isolino per cinque giorni dopo l’inizio dei sintomi ed eseguano test rapidi a partire dal sesto giorno. Se si risulta negativi per due giorni consecutivi, è possibile lasciare l’isolamento. Se invece si è ancora positivi, bisogna continuare l’isolamento fin quando non ci si negativizza, comunque al massimo per altri cinque giorni. Secondo i ricercatori, queste indicazioni potrebbero essere applicabili anche alle varianti Omicron attualmente in circolo, sebbene sembrino avere una minore carica virale e un periodo di contagiosità più breve.
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www.metropolisweb.it
2022-08-18 22:45:12 ,