Amadeus spegne le polemiche immediatamente dato che qualcuno aveva già soprannominato l’evento come “il suo piccolo Sanremo”, specificando che – come era facile intuire – non c’entra assolutamente nulla dato che non vi è nessuna gara, ma solo un grande spettacolo della musica. E in più racconta la particolarità del format per la televisione:
Da I soliti ignoti a Chissà chi è
L’altro tema caldo è certamente il game show dell’access prime time. I soliti ignoti di Rai1 nel passaggio di canale cambia nome e diventa Chissà chi è e debutterà anch’esso il 22 settembre.
Il gioco è basato sul format americano di grande successo Identity, in cui una coppia di concorrenti deve abbinare correttamente le otto identità presenti in pedana alle otto attività proposte sul tabellone, per collaudare ad aggiudicarsi il montepremi in palio di 200.000 euro e indovinare nel gioco finale quale delle 8 identità è realmente un familiare del “parente misterioso”. Alla Rai resta però una altro grande successo di Amadeus, Affari tuoi, che vede attualmente alla conduzione Stefano De Martino e Amadeus confessa “Mai visto, è come quando finisce un amore” ma non risparmi qualche critica per la mancanza di riconoscenza della rete pubblica:
Una scelta quella fatta da Amadeus di lasciare la Rai che aveva radici ben più profonde
Torna La corrida
La terza e ultima fatica per Amadeus, per ora, sarà l’inizio ad ottobre dello storico programma della tv italiana, La corrida. Quello che a oggi possiamo considerare un progenitore dei talent show. All’epoca il grande Corrado Mantoni ne aveva fatto uno spaccato sull’Italia più strana e fricchettaro. Oggi diremmo “weird”, e quei concorrenti stravaganti e inusuali sono rimasti nella storia.
Il pubblico in studio stabilirà il vincitore di ogni puntata mentre un personaggio famoso avrà la possibilità, a suo insindacabile giudizio, di salvare un concorrente e dargli accesso alla finale. Nell’ottava e ultima puntata verrà eletto il vincitore di una stagione che si preannuncia all’insegna di ironia, divertimento ed emozioni.
Conferme e novità del Nove, Real Time e Food Network
Miglior programma di sempre nella storia di Warner Bros. Discovery, dal 6 ottobre in diretta torna Che tempo che fa il talk show di successo che inizia la propria seconda stagione sul Nove dopo aver vissuto per 20 anni tra Rai1, Rai2 e Rai3. Il programma creato e condotto da Fabio Fazio, non cambia la propria formule e lo vede come sempre affiancato da Luciana Littizzetto e Filippa Lagerbäck. L’altro appuntamento ormai storicizzato sul canale è **Fratelli di Crozza **che dal 27 settembre torna sempre con Maurizio Crozza a trattenere le redini del programma satirico politico, pungente e attuale per raccontare l’Italia di oggi.
Su Real Time si provano a dettare e intercettare i trend del momento, e nel 2024 Case a prima vista è stato un vero successo, raggiungendo la media del 3,5% di share. La formazione non cambia e si torna in onda con nuovi episodi inediti in compagnia dei sei agenti immobiliari: Mariana D’Amico, Ida Di Filippo, Gianluca Torre, Nadia Mayer, Blasco Pulieri, Corrado Sassu. Per Belén Rodríguez doppia avventura: in autunno su Real Time con Amore alla prova e
e nel 2025 sul Nove con Only Fun – Comico Show, insieme ai Pampers.
Sul fronte cibo, Food Network, nel 2024 ha registrato la sua miglior performance di sempre con una squadra di oltre 50 volti che portano in tv le loro storie, fatte di ingredienti, ricette, tradizioni e territorio. Storie che ritroviamo, tra conferme e novità, anche nella programmazione dei prossimi mesi, che comprende più di 10 programmi in prima tv assoluta. Il 28 settembre torna però un grande classico, Fatto in casa per voi con l’inarrestabile Benedetta Rossi che questa estate ha venduto al Gruppo Mondadori il 51% del capitale della società titolare dei diritti di proprietà del proprio canale Fatto in casa da Benedetta con una fan base social complessiva di oltre 17 milioni di follower e 4 milioni di utenti unici mensili. L’accordo è valso ben 7 milioni di euro.
La stagione televisiva che si appresta a partire con Rai, Mediaset, La7 e Warner Bros. Discovery sui canali in chiaro si preannuncia decisamente interessante per vedere come, dopo gli ingenti investimenti, si ridistribuiranno le forze fra i vari poli.
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di Nicholas David Altea www.wired.it 2024-09-16 15:20:01 ,