“Non possono essere spariti nel nulla, chiunque abbia visto o sentito qualcosa per favore contatti le forze dell’ordine” è il disperato appello dei genitori dei due adolescenti spariti giovedì sera ad Olbia. I loro telefoni risultano sempre spenti e i familiari sono molto preoccupati per la loro sorte.
Sono giorni di ansia e apprensione a Olbia per la scomparsa di due adolescenti di 15 e 17 anni, due amici usciti di casa giovedì sera e mai più rientrati. Si tratta di Giuseppe Contini e Karol Canu, due amici che giovedì sera erano usciti avvertendo che avrebbero dormito fuori casa ma da allora non hanno più dato notizie. I due pare abbiano avvertito i genitori con distinti messaggi per assicurare che sarebbero tornati il giorno dopo ma da quel momento di loro si è persa ogni traccia.
I loro telefoni infatti risultano sempre spenti tanto che i familiari ormai sono molto preoccupati per la loro sorte. Dopo averne denunciato la scomparsa alle forze dell’ordine, hanno deciso di lanciare diversi messaggi social per avere un aiuto concreto nelle loro ricerca. Oltre a polizia e carabinieri, da giorni al loro fianco si sono impegnati decine di volontari, con battute di ricerca sul posto, ma anche tanti utenti social che hanno rilanciato i messaggi online nella speranza che qualcuno possa riconoscerli e segnalare la loro presenza.
Le ricerche, che finora non hanno dato esito, si sono allargate anche ai paesi limitrofi e nelle campagne, dove si stanno controllando i casolari abbandonati. “Di loro ancora nessuna traccia ma non possono essere spariti nel nulla, chiunque abbia visto o sentito qualcosa per favore contatti noi o le forze dell’ordine” è il disperato appello della madre di Giuseppe Contini. “Sono disperata. Vi prego, aiutatemi a ritrovarlo. Se qualcuno lo vede si può rivolgere ai carabinieri” è invece l’appello della madre di Karol Canu.
Nel pomeriggio di ieri i parenti e gli amici hanno organizzato una mobilitazione dandosi appuntamento in via Barcellona per perlustrare alcune zone della città. Si è trattato però solo di un gesto simbolico con il quale le famiglie sperano di convincere i ragazzi a fare ritorno a casa, ipotizzando un allontanamento volontario.
Inizialmente nessuno sapeva che erano scomparsi insieme ma l’ultima volta che il 15enne e 17enne sono stati visti, intorno alle 19 di giovedì, erano proprio insieme in un bar di via Roma a Olbia. Giuseppe è descritto come un giovane alto un metro e 80 per 75 chili con una cicatrice sul sopracciglio destro; quando è uscito di casa giovedì 25 gennaio indossava dei jeans neri con strappi, una felpa nera e rossa con cappuccio, un piumino nero, stivaletti tipo Timberland di colore nero.
Karol invece è alto un metro e 72 e pesa 70 chili; al momento della scomparsa indossava un cappello nero, una felpa nera, un pantalone di tuta nero, scarpe Nike nere. Porta un orecchino al lobo sinistro e indossa una collana.
“Quando ci ha parlato l’ultima volta era tranquillo, non so davvero cosa possa essere successo. Voglio dire a mio figlio che lo stiamo attendendo a braccia aperte, qualunque cosa sia successa siamo con te e risolveremo ogni problema insieme, Amore di babbo ti prego rientra sono disperato, dacci un segnale” è l’appello del padre del 15enne.
“Era tranquillo quando è uscito, non abbiamo avuto nessuna discussione. È uscito senza soldi e senza sigarette, e non è da lui. Non so più cosa pensare. È un’angoscia insopportabile che non riesco più a reggere” ha spiegato invece la madre del 17enne, lanciando a sua volta un appello all’adolescente: “Amore di mamma mi manchi tantissimo ti prego rientra a casa”.
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di Antonio Palma
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2024-01-29 12:03:03 ,