Ancelotti: “Troppe partite, calendario assurdo. Il Var ha preso il sopravvento sugli arbitri, bisogna cambiare” – Calcio

Ancelotti: “Troppe partite, calendario assurdo. Il Var ha preso il sopravvento sugli arbitri, bisogna cambiare” – Calcio

Ancelotti: “Troppe partite, calendario assurdo. Il Var ha preso il sopravvento sugli arbitri, bisogna cambiare” – Calcio


Il futuro tra voglia di restare a Madrid e la corte del Brasile, la Champions che torna, il Var da cambiare. Questi gli argomenti toccati da Carlo Ancelotti, intervenuto questa mattina a Radio Anch’io Sport su Rai Radio
1.

Ancelotti e la corte del Brasile

Ancelotti è la prima scelta del Brasile, ma ha anche un contratto con il Real scadenza 2024. Insomma, tutto è ancora in ballo e ovviamente molto dipenderà da come si chiuderà la stagione. Certo, il richiamo della Selecao è forte, ma il tecnico di Reggiolo ribadisce che non c’è nulla di già deciso. “C’è un bel detto che fa proprio al caso: le chiacchiere le porta via il vento. Ed è così, ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e mi piacerebbe rispettarlo”. E al suo fianco ci sarà ancora il figlio Davide: “Sta finendo il corso per allenatore di Uefa Pro in Galles, terminerà a maggio, poi potrà allenare qualsiasi tipo di squadra. Non sarà il Basilea, perché si trova bene qui e vogliamo continuare qui. Il giorno che avrà voglia di cominciare da solo, credo che lo farà e anche bene”.

La Champions contro il Chelsea e il derby

Martedì torna la Champions con l’andata dei primi due quarti, il Real sarà impegnato mercoledì al Bernabeu contro il Chelsea, stesso giorno del derby italiano tra Milan e Napoli. “Sarà una partita molto equilibrata e molto incerta. Sarebbe bello ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan, ma tutti vogliono arrivare a Istanbul”. Ancelotti non crede che il 4-0 rifilato dai rossoneri alla squadra di Spalletti nell’ultimo confronto in campionato inciderà. “È difficile dire chi è più favorito tra Milan e Napoli: il Napoli sta avendo una stagione fantastica, il Milan più altalenante, arrivano a questa partita con motivazioni differenti, ma poi la motivazione sarà la stessa: quella di arrivare in semifinale”. E per quanto riguarda invece Benfica-Inter, “sulla carta il Benfica sta meglio, una squadra che ha fatto bene soprattutto in Champions, ma anche nel campionato portoghese. Una squadra solida. L’Inter non è favorita, ma ha la possibilità di riscattare una stagione altalenante”.

Ancelotti: “Il Var deve essere cambiato un po’”

Fatto l’in bocca al lupo a Berlusconi (“Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene”), Ancelotti ammette che non è molto contento di come viene applicato il Var: “In questo momento ha preso il sopravvento sulla decisione arbitrale, si ricorre al Var troppo spesso. Era nato per ovviare a errori chiari ed evidenti, ma ora viene troppo richiesto il suo intervento, deve essere un po’ cambiato. Sui falli di mano c’è ancora molta confusione. Ci potrebbe essere l’idea di mettere il tempo effettivo per evitare questi maxi-recuperi. Alcune cose si possono fare”. Chiusura sul Real, reduce dalla sconfitta interna contro il Villarreal che ha fatto cadere le ultime aspirazioni di rimonta: “È una stagione molto, troppo esigente, ci sono troppe partite. C’è stato un Mondiale di mezzo con 15 giocatori nostri coinvolti, poi la Supercoppa di Spagna in Arabia, il Mondiale per club in Marocco a febbraio: morale della favola dal 30 dicembre al 20 marzo abbiamo giocato ogni tre giorni. Nel campionato della regolarità, non siamo riusciti ad avere la continuità del Barcellona. Il calendario è assurdo e anche lì bisognerebbe fare qualcosa. Ma abbiamo da giocare la finale di Coppa del Re e i quarti di Champions, la stagione è ancora aperta. E non dimentichiamo che abbiamo già portato a abitazione la Supercoppa Europa e il Mondiale per club”.



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