Tratto dal manga di Yuji Kaku del 2018, pubblicato in Italia da J-Pop, Hell’s Paradise è, assieme a Jujutsu Kaisen di Gege Akutami e Chainsaw Man di Tatsuki Fujimoto, uno dei Dark Trio, i shonen più popolari del mondo, nonché eredi dei Big Three (One Piece, Naruto e Bleach). Hell’s Paradise è il più cupo, strano (nonché l’unico con una spiccata vena erotica, più sommessa nella versione animata) e originale. Ambientato nel Giappone feudale, ha per protagonista una versione dalla chioma candida di Rurouni Kenshin, Gabimaru. Ninja giovanissimo e minuto ma incredibilmente sanguinario che vuole rinunciare alla violenza per amore della moglie, Gabimaru vuole morire, ma è virtualmente immortale. Disposto a tutto per riabbracciare l’amata Yui, accetta di partecipare a una plico composta da una decina dei peggiori criminali – selezionati dallo shogunato e da altrettanti boia (Yamada Asaemon) incaricati di fare loro da guardiani – verso un’isola paradisiaca dove è conservato l’elisir della vita eterna. Assieme all’incorruttibile protagonista, la kunoichi Yuzuriha, lo spadaccino Tamiya, la “selvaggia” Nurugai, i fratelli Aza e Toma, i boia Sagiri, Shion e Senta e la misteriosa Mei. Il luogo è un paradiso infernale: invaso di fiori bellissimi, popolato da mostri bizzarri, è governato da divinità (tensen) capricciose, crudeli, perverse e sesso-dipendenti.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-09-17 14:29:03 ,