Antonio Bassolino: «Se il centrosinistra continua a parlare di fascismo vincerà la destra»

Antonio Bassolino: «Se il centrosinistra continua a parlare di fascismo vincerà la destra»

Antonio Bassolino: «Se il centrosinistra continua a parlare di fascismo vincerà la destra»


Mezzogiorno, 24 agosto 2022 – 07:54

L’ex sindaco di Napoli: «Il primo dovere è affrontare i problemi sociali del Paese e mettere l’accento sul presente e sul futuro più che sul passato»

di Simona Brandolini

Ma lei l’avrebbe mai votato il dimezzamento del Parlamento? Antonio Bassolino fa una pausa, ci pensa giusto qualche secondo, poi dice: «È una di quelle scelte che producono effetti distorti perché fuori da un contesto. La riduzione non seguita da una riforma della legge elettorale e accompagnata da una pessima legge elettorale ha portato a una situazione assurda. Ma d’altronde sono elezioni senza precedenti».


Non si è mai votato a settembre.
«Mai, l’unico precedente è di più di un secolo fa e in novembre. Poi sono elezioni particolari perché improvvise, non anticipate. Capiamoci, negli anni scorsi avrei preferito si desse la parola ai cittadini, ma ora siamo all’ultimo miglio».

Come vede questi primi scampoli di campagna elettorale?
«È come se fosse saltato il presente, buona parte della discussione pubblica è andata sul passato, per esempio sul fascismo. E i problemi del Paese sono stati in secondo piano».

Ma lei vede un pericolo nero?
«No, il fascismo è per fortuna alle nostre spalle. I problemi e i rischi dai quali dobbiamo guardarci riguardano l’oggi e il futuro».

Cosa implica il mix legge elettorale e dimezzamento dei parlamentari?
«Che, una volta presentate le liste bloccate, è stato eletta già una buona parte del Parlamento».

Cosa si aspetta dal centrosinistra?
«Che cambi strada e ponga temi. Il primo dovere di tutte le forze di centrosinistra è affrontare i problemi sociali del Paese e mettere l’accento sul presente e sul futuro più che sul passato: l’aumento delle povertà e delle nuove povertà, delle diseguaglianze, è sulle sofferenze, sulla vita delle persone, che bisogna mettere l’accento, sul divario Nord-Sud. Se, grazie a questa legge elettorale, il potere dei partiti è aumentato, al contrario quello degli elettori si è indebolito».

Letta dice che le scelte del Pd, per esempio catapultare i big non nei territori di provenienza, è colpa della legge elettorale.
«La legge elettorale mica è stata fatta su Marte, doveva essere cambiata in Parlamento e non l’hanno fatto. Bisogna restituire più potere ai cittadini. Riforme istituzionali e questione sociale sono il grande tema dei prossimi anni da affrontare con coerenza».

Letta dice anche di ricevere critiche per aver spostato il Pd troppo a sinistra, è così?
«Mah, è sui problemi sociali che bisogna puntare l’attenzione invece sono in secondo piano. Quella è la carta di identità di tutte le forze di sinistra e questo dobbiamo fare nel nostro Mezzogiorno, anche affermando una giusta visione nazionale e europeista, facendo intendere a tutti che il Paese non ha prospettiva se non si riduce il divario e anzi ancor di più non costruiamo un futuro al Paese con l’aggravamento del divario».

Quando parla di riforme istituzionali non si riferisce solo alla legge elettorale.
«No. Meno poteri al governo nazionale, più poteri alle Regioni e meno ai comuni, questo è il quadro. Serve un riequilibrio».

Da anni lei parla del partito degli astenuti, come forza attiva, scelta politica.
«E allora per le forze di centrosinistra è molto importante più che cercare l’uno di togliere qualche voto all’altro, di recuperare un rapporto, rispettando la scelta. Qui si gioca la partita, ma ai cittadini bisogna far intendere di aver capito la lezione di questi anni e impegnarsi a cambiare la legge elettorale».

Lei andrà a votare?
«Certo, ci mancherebbe. Sono una persona di sinistra da sempre, ho sempre votato e alla stessa ora di sempre, tra le undici e le dodici sono nel mio seggio».

Vincerà il centrodestra?
«È dura, il centrodestra è in chiaro vantaggio, ma la politica oscilla tra situazioni immobili e altre mobilissime, è la bellezza della politica, c’è la realtà che è imprevedibile».

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

24 agosto 2022 | 07:54

© RIPRODUZIONE RISERVATA






Source link

Leggi la notizia su: CorriereMezzogiorno.Corriere.it

LEGGI TUTTO

, 2022-08-24 07:29:07 ,

Previous Salvini: "Calenda vuole stoppare campagna? Sa di aver perso"

Leave Your Comment