L’Ue ha le idee ben chiare sul modo in cui Apple deve migliorare l’interoperabilità di iOS in Europa, rendendo disponibili alcune delle sue funzioni anche a smartwatch, cuffie e altoparlanti di terze parti. Proprio per questo, martedì la Commissione Europea “ha approvato due decisioni ai sensi del Digital Markets Act (DMA) che specificano le misure che Apple deve adottare per rispettare alcuni aspetti del suo obbligo di interoperabilità”. Più nello specifico, si tratta due serie di misure molto diverse tra loro: la prima, rivolta specificatamente agli utenti di iPhone e iPad, riguarda nove funzioni di connettività di iOS, che Apple deve rendere disponibili per l’uso da parte di altri dispositivi. In questo modo, i dispositivi di produttori diversi da Apple funzioneranno la parte migliore quando collegati a un iPhone.
Le misure promulgate dalla Commissione Europea, infatti, garantiranno sia ai produttori di dispositivi sia agli sviluppatori di app “un migliore accesso alle funzioni dell’iPhone che interagiscono con tali dispositivi (per esempio, la visualizzazione delle notifiche sugli smartwatch), trasferimenti di dati più rapidi (connessioni Wi-Fi peer-to-peer e comunicazione near-field) e una configurazione più semplice dei dispositivi (come l’accoppiamento)”. Nello specifico, uno dei punti salienti di questo set di misure è l’estensione dell’accesso alle notifiche iOS, che ne consente la visualizzazione e l’interazione anche da smartwatch di terze parti, al pari di quanto ora accade solo con l’Apple Watch. E non finisce qui. Anche le funzioni come SharePlay o le opzioni che consentono agli auricolari Apple di passare da un dispositivo all’altro dovrebbero essere rese disponibili su dispositivi di terze parti, così da scampare a agli utenti di dover acquistare obbligatoriamente gli AirPods per usufruire di certe funzionalità.
Inoltre, questo significherebbe che altre piattaforme saranno anche in grado di inviare e ricevere dati tramite AirDrop e AirPlay quando sono collegate a un dispositivo Apple. Insomma, un’interoperabilità a tutti gli effetti per gli utenti europei. La seconda serie di misure, invece, punta a migliorare la trasparenza e l’efficacia del processo ideato da Apple per gli sviluppatori che vogliono ottenere l’interoperabilità con le funzioni di iPhone e iPad. Questo si tradurrà, tra le altre cose, in una gestione più rapida delle richieste di interoperabilità, permettendo di fatto ai consumatori di avere una scelta più ampia di dispositivi e servizi in grado di interagire con iPhone e iPad. Nel complesso, quindi, Apple dovrà rivedere la sua posizione in Europa, vedendosi costretta a condividere molto delle sue funzionalità con gli altri produttori.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2025-03-21 15:50:00 ,