Anche Apple è della partita sull’intelligenza artificiale: Bloomberg ha anticipato i piani di Cupertino, che sta già lavorando da tempo sugli strumenti basati su AI come chatbot stile ChatGPT e varie utilità, anche integrate nei sistemi operativi proprietari, e che proseguirà con lo sviluppo uscendo allo scoperto solo quando i tempi saranno maturi, senza troppa fretta. La voce ha fatto balzare in alto il titolo della mela morsicata fino al massimo di tutti i tempi, a dimostrazione che l’argomento è caldissimo. Che cosa aspettarsi da quello che è stato già soprannominato non a caso AppleGPT?
Finora sull’impegno di Apple in merito all’intelligenza artificiale erano comparse solo voci di poco conto, ma ieri Bloomberg ha lanciato la prima vera anticipazione concreta: in cantiere ci sono ampi modelli di linguaggio basati su un framework chiamato Ajax, che faranno da base e fondamenta per la realizzazione di chatbot e strumenti vari basati sull’AI. Più che probabile la possibilità che le novità non saranno direttamente integrate in Siri, ma viaggeranno parallele e che troveranno applicazione dal browser Safari (sulla falsariga di quanto già avviene per esempio su Bing), in ambito fotografico, ma anche in tutte le altre app proprietarie degli os di dimora, con la possibilità poi di estendersi anche a quelle di terze parti in seguito. E uno dei dispositivi che potrebbe beneficiare di più dell’AI sarà proprio Vision Pro, che potrebbe estendere le proprie potenzialità per un’esperienza ancora più immersiva e estesa. Secondo Bloomberg, Apple aveva anche considerato la possibilità di collaborare con OpenAi salvo poi proseguire in autonomia per la propria strada.
La prima diretta conseguenza di queste anticipazioni è il boom in borsa, col titolo Apple che ha toccato il suo massimo storico a 198,23 dollari prima di ridiscendere un po’ prima delle chiusure dei mercati azionari. Un picco che dimostra come gli investitori credano nell’AI, una piccola-grande iniezione di fiducia per Apple che dunque ora proseguirà nello sviluppo delle tecnologie con la sua solita strategia di approcciarsi ai nuovi trend con cautela e senza troppa fretta, quando i tempi sono più maturi e gli altri grandi nomi si sono già esposti. Microsoft sta infatti puntando forte su Chat GPT mentre Google su Bard, di recente sbarcato anche in Italia.
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di Diego Barbera www.wired.it 2023-07-20 08:07:39 ,