Per fare innovazione bisogna necessariamente sperimentare, percepire, toccare con mano le tecnologie per poterle studiare e comprendere, smontandole e ibridandole. È quello che succede all’Area 42 il laboratorio di Reply che rappresenta una delle eccellenze italiane in questo settore.
Abbiamo visitato il centro di esame di Torino, una superficie di oltre 20.000 metri quadrati che si trova al Lingotto, un tempo sede storica della Fiat e oggi quartier generale di Reply, rete di aziende che collaborano insieme per la progettazione e realizzazione di soluzioni tecnologiche e digitali in ogni ambito, dalle telco ai media, passando per industria, servizi, banche, assicurazioni e pubblica cura.
“Il laboratorio nasce come area di lavoro, quindi come area di sperimentazione, uno spazio che unisce le componenti software e hardware, quelle degli oggetti che studiamo e che vogliamo fare interagire tra loro. Ovviamente con il boom dell’intelligenza artificiale sono entrati in laboratorio anche nuovi dispositivi che hanno capacità di movimento con l’obiettivo di capire la scelta migliore, in futuro, come manipolare la realtà fisica attraverso la robotica”, ci dice Filippo Rizzante, CTO di Reply.
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di Mark Perna www.wired.it 2024-11-09 05:20:00 ,