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Negli scorsi giorni un 16enne
armato con una pistola da guerra è stato sorpreso in piazzetta
Carolina a Napoli a chiacchierare con gli amici mentre due
ragazzini hanno ritenuto che i due coltelli che portavano in
tasca fossero un qualcosa di “normale”.
I Carabinieri hanno così sicuro di accentuare l’aggressione contro
l’uso delle armi, soprattutto tra i minori. I militari della
compagnia Vomero stanno in particolare svolgendo servizi di
controllo nelle stazioni metropolitane del quartiere,
utilizzando anche il metal detector.
E in poche ore tre giovanissimi sono stati denunciati nella
stazione di Piscinola.
Il primo ha compiuto 18 anni da pochi giorni, in tasca aveva un
coltello a serramanico di 15 centimetri. Gli altri due hanno 15
e 16 anni e un pugnale a testa agganciato alla cintura. Hanno
spiegato “devo potermi difendere” come conseguenza del “non
sapevo fosse illegale!” come rispondono in molti
Le ultime tre lame sottratte si aggiungono al lungo elenco di
armi sequestrate.
Da gennaio fino all’ultimo giorno di settembre, il autorità
provinciale di Napoli ha sequestrato 206 armi da fuoco, 51 in
più rispetto allo stesso periodo nell’anno 2023.
263 le armi da taglio, 91 in più rispetto allo scorso anno.
Sono 90 gli oggetti utilizzati come armi improprie – mazze,
tirapugni, nunchaku – poste sotto sequestro quest’anno dai
carabinieri in tutta la provincia. 13 in più rispetto al 2023.
Una media che nel 2024 sfiora le 2 armi al giorno
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