È finita dopo quattro mesi la latitanza di Massimo Riella, il 48enne evaso dal carcere il 12 marzo durante un permesso premio per recarsi sulla tomba della madre. La notizia della cattura è stata data dalla Provincia di Como. Il fuggitivo comasco è stato trovato in Montenegro a 1300 chilometri dai boschi nei quali era riuscito a nascondersi per settimane.
La fuga lunga 125 giorni è finita dopo che Riella per mesi è riuscito a sfuggire a ogni tentativo di cattura. Come riporta il sito del quotidiano, “ache quando uno degli agenti di polizia penitenziaria era riuscito a incontrarlo per tentare di convincerlo ad arrendersi e a costituirsi”, era scappato di nuovo. “Quel tentativo era finito con una nuova fuga e l’accusa – che si è dimostrata del tutto inattendibile – del padre di Riella di un ferimento del figlio da parte dello stesso agente della penitenziaria”, si legge nell’articolo.
Gli investigatori hanno scoperto che negli ultimi giorni Riella era riuscito ad allontanarsi dall’Italia. Ora la magistratura italiana si è attivata per far scattare un arresto su domanda di estradizione.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-07-17 07:16:47 ,www.repubblica.it