Sono una lunga serie di fotografie a raccontare le presunte corruzioni contestate al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, o meglio fermi immagine tratti dai video di telecamere nascoste che i finanzieri del Gico avevano disseminato in molti luoghi ed in uno in particolare: lo yacht Leila 2 di Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale considerato il grande corruttore dalla procura guidata da Nicola Piacente.
Le foto immortalano ciò che viene poi descritto in migliaia di pagine di relazioni e trascrizioni di intercettazioni ambientali e telefoniche.
Sullo yacht salgono Toti co Paolo Emilio Signorini, ex presidente del porto oggi in carcere, e anche Matteo Cozzani, potente capo di gabinetto che si è dimesso dal suo incarico sperando così di ottenere la revoca dei domiciliari.
A bordo dello yacht secondo gli inquirenti vengono stretti gli accordi corruttivi che riguardano soprattutto le concessioni portuali ma anche quelli per risolvere i problemi urbanistici e in particolare l’acquisizione di un tratto di spiaggia per la mega operazione immobiliare a Celle Ligure di Punta dell’Olmo. E ogni volta il padrone di casa adotta una precauzione: chiede ai suoi ospiti di lasciare i telefoni su un tavolo. Ma non sa che ci sono el cimici già collocate all’interno.
Fra gli ospiti, non indagati, anche l’ex procuratore capo di Genova Francesco Cozzi.
Poi ci sono le immagini che arrivano dal cuore del potere di Toti: la sua sala riunioni nel palazzo affacciato su piazza De Ferrari.
Colpisce in particolare la calorosa stretta di mano con Francesco Moncada manager di Esselunga accusato anche lui di corruzione.
E poi c’è il frutto di quella presunta corruzione. Il maxi schermo di Primocanale sul grattacielo di piazza Dante con la pubblicità elettorale della lista Toti a sostengo di Marco Bucci nel 2022 quando il sindaco verrà riconfermato.
Fra le immagini inserite anche quelle relative a un pranzo a bordo e dello yacht che non vede protagonisti personaggi del centro destra bensì l’ex presidente della Regione di centrosinistra Claudio Burlando con altri esponenti dem come il consigliere regionale Armando Sanna. Un pranzo voluto da Spinelli per parlare di porto che fece molto arrabbiare Toti.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-13 07:47:06 ,genova.repubblica.it