Se finora la strategia di Xiaomi in Europa è stata quella di mettere nelle mani dei consumatori prodotti accattivanti a prezzi allettanti, a partire da quest’anno vedranno un salto di qualità anche i servizi collaterali proposti sui gadget del gruppo — a cominciare dall’offerta di app, giochi e contenuti multimediali che saranno sempre più tarati sui gusti degli utenti nei vari paesi dell’Unione.
È il risultato del piano di espansione globale annunciato nei giorni del Mobile World Congress dalla divisione Internet Services internazionale del gruppo: rifinire l’esperienza utente del sistema operativo Miui — la variante di Android presente su tutti i gadget del gruppo — sia internamente che attraverso accordi con partner locali sul suolo europeo. A parlarne a Wired.it è stata Chan Liu, responsabile della divisione International Internet Business di Xiaomi che era presente alla fiera di Barcellona mentre venivano annunciati anche i due nuovi smartphone portabandiera del gruppo.
Più contenuti, servizi mirati
Il piano annunciato negli scorsi giorni mira sostanzialmente a replicare quel che avviene da anni già in Cina e in alcuni dei paesi emergenti. Entrando in contatto con aziende, startup, fornitori di contenuti e realtà dell’advertising, Xiaomi desidera arricchire l’ecosistema di contenuti e servizi che ruotano attorno al sistema operativo Miui e dunque attorno ai suoi smartphone, smart tv e tablet. Si va dagli sfondi per il telefono personalizzati alle app per la riproduzione di video e musica, che potranno essere personalizzate con contenuti originali o consigliati sulla base dei gusti degli utenti. Da un app store capace di privilegiare contenuti ai quali gli utenti potrebbero essere già interessati, a un accesso facilitato a servizi e acquisti in app per gli sviluppatori.
Per l’Europa, Liu ricorda che il discorso sarà più complesso del normale, soprattutto per via della frammentazione linguistica e culturale interna al mercato: “Per fare le cose come si deve in un settore delicato come questo dobbiamo comprendere la cultura dei nostri utenti, degli sviluppatori e dei clienti”. Ma il gioco vale la candela: “Se è vero che in Europa abbiamo molto margine di miglioramento, qui risiedono anche altrettante opportunità che ci spingono a continuare a migliorarci costantemente”.
Un punto di partenza
Per Xiaomi del resto, come per parecchie aziende del settore, i servizi rivestono un’importanza fondamentale nella salute dell’azienda. “I ricavi riconducibili alle vendite dei dispositivi restano enormi in rapportto al totale raccolto dall’azienda — ricorda Liu — ma se guardiamo ai profitti i servizi internet sono di gran lunga più redditizi”, con margini superiori al 70% mentre per le vendite dei telefoni si fermano sotto al 9%.
E in Europa la scommessa sui servizi sta entrando nel vivo solo ora. Negli anni gli utenti in quest’area con un dispositivo Xiaomi in mano sono diventati milioni, proprio grazie ai margini di profitto contenuti che hanno messo il gruppo nelle condizioni di proporre prodotti accattivanti. Ora questa base di utenti è un pubblico. E mentre prosegue la sua corsa per la conquista del settore dell’elettronica di consumo, Xiaomi ha l’opportunità di proporre a questo pubblico contenuti e servizi ad alto margine che ne tengano gli occhi incollati agli schermi.
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di www.wired.it 2023-03-31 11:12:31 ,