Pochi secondi dopo (a otto minuti e 16) il Core stage si separerà da Orion, lasciando procedere, uno attaccato all’altra, l’Icps e la capsula. Orion e il secondo stadio si troveranno a 160 chilometri dalla Terra, a una velocità di circa 28mila chilometri all’ora.
Sarà il motore dell’Interim Cryogenic Propulsion Stage a spingere Orion verso la Luna accelerandola fino a 40mila chilometri orari, sufficienti per vincere la gravità terrestre e portare la capsula oltre l’orbita bassa del nostro Pianeta. Quindi, due ore e sei minuti dopo il lift-off, il secondo stadio libererà Orion. Da quel momento, accompagnata solo dal modulo di servizio europeo, l’astronave impiegherà circa una settimana per raggiungere l’orbita lunare e, una volta lì, comincerà la serie di flyby prevista per testare l’equipaggiamento e i sistemi di comunicazione, in particolare con le antenne radio della Deep Space Network, composta da tre stazioni in Australia, California e Spagna. Il ventiseiesimo giorno di missione Orion arriverà a 450mila chilometri dalla Terra, la massima distanza raggiunta da un veicolo progettato per il trasporto umano (il record precedente, della malridotta capsula di Apollo 13, sarà sconfitto già undici giorni dopo il lancio).
Prima però, come scritto a 3 ore e 40 dal decollo, comincerà la sequenza di rilascio dei cubesat, che si protrarrà per cinque ore: i primi cinque satelliti saranno lanciati contemporaneamente, insieme con Argomoon. Gli altri si sganceranno uno alla volta a intervalli regolari, fino all’ultimo, CuSp, che studierà il vento solare e il campo magnetico e che si separerà otto ore e tre minuti dopo il lift-off
Come seguire in diretta il lancio di Artemis 1
Sarà possibile seguire il lift-off e i primi minuti della missione sui canali ufficiali di Nasa Tv, sulla ASI TV,il canale ufficiale dell’Agenzia Spaziale Italiana, o sull’ESA Web TV dell’Agenzia Spaziale Europea
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di Redazione www.wired.it 2022-09-03 04:50:00 ,