AGI – La guerra in Ucraina è giunta a “un punto di svolta strategico”, ha affermato il presidente del Paese, Volodymyr Zelensky, secondo il quale il suo esercito sta infliggendo ai russi “il più duro colpo in decenni”: 360 carri armati, 1.205 blindati e “quasi 60 aerei e più di 80 elicotteri” distrutti.
Di certo Mosca, che continua a stringere la tenaglia su Kiev, si ritrova costretta a riorganizzare le truppe e oggi ha definito “obiettivi legittimi” i convogli di aiuti militari inviati dall’Occidente.
KIEV Le forze russe avanzano sempre più verso la capitale da Nord-Ovest e Nord-Est. Gli attacchi russi hanno distrutto un aeroporto nella città di Vasylkiva, a Sud della capitale. Il grosso delle forze di terra russe si trova a circa 25 chilometri dal centro della città, riferisce l’intelligence britannica.
“Elementi della grande colonna russa a Nord di Kiev si sono dispersi”, si legge nell’ultimo bollettino, “questo è un probabile tentativo russo di circondare la città” I difensori sono pronti all’assedio e hanno scavato posizioni difensive lungo tutte le principali linee di comunicazione che portano in città e sparso trappole anticarro. I sobborghi della capitale continuano a essere bersaglio d’intensi bombardamenti. I corridoi umanitari funzionano a singhiozzio, Zelensky ha denunciato che le evacuazioni da quattro città sono diminuite drasticamente a 7.144 persone.
DNIPRO I sistemi di difesa aerea di Dnipro hanno respinto l’attacco missilistico russo di stamattina e non è stata registrata nessuna vittima. Lo riferisce il sindaco della città fluviale, Boriys Filatov.
MYKOLAIV La città a Est di Odessa è stata sottoposta a pesanti bombardamenti notturni ma la colonna di mezzi terrestri diretta nella sua direzione non ha fatto progressi significativi. Le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver danneggiato un ospedale oncologico e diversi edifici residenziali.
KHARKIV La seconda città ucraina, pur sotto un pesante fuoco d’artiglieria, continua a resistere. Gli analisti riferiscono di una situazione di stallo. Nel quadrante Nord-Est, nemmeno i bombardamenti notturni su Chernihiv e Sumy sembrano aver portato a risultati strategici di rilievo.
DONBASS E CRIMEA La Russia ha iniziato a mobilitare le truppe nella penisola annessa nel 2014 e nei territori separatisti e sta trasferendo a Ovest unità militari dal centro e dall’Est del Paese per poter disporre di maggiori riserve. Lo riferisce il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.
MELITOPOL Si sono registrate proteste di piazza per protestare contro l’arresto-sequestro del sindaco, Ivan Fedorov, accusato dai russi – che controllano la città – di atti di terrorismo. Zelensky ne ha chiesto l’immediato rilascio e ha chiesto un intervento in questo senso dei leader di Francia e Germania.
MARIUPOL Dopo dodici giorni di assedio la strategica città portuale è senza acqua, gas, elettricità o comunicazioni i russi hanno conquistato la periferia orientale. La situazione è “quasi disperata”, ha avvertito Medici senza frontiere. Una moschea che ospitava 80 civili, tra cui alcuni cittadini turchi, è stata bombardata, secondo quanto riferito dal governo di Kiev, ma la notizia è stata smentita dal presidente dell’Associazione che gestisce la stessa moschea. Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, i civili decessi dall’inizio dell’assedio sono 1.852.
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Marta Allevato , 2022-03-12 14:51:52
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