«Assegnare a privati le spiagge libere invase da tossici e rifiuti»- Corriere.it

Assegnare le spiagge libere per toglierle a rifiuti e tossici. La provocazione, come da lei stessa definita, arriva dalla ministra del Turismo Daniela Santanch, che oggi intervenuta all’assemblea di Confesercenti. Preferisco non parlare di deleghe che non sono mie, le ha il ministro Musumeci: io sono sempre stata tirata in ballo per il conflitto di interessi, speravo che le competenze fossero importanti, ha detto la ministra parlando di concessioni balneari. Poi ha accennato comunque alla sua idea nel merito. L’intenzione politica – ha detto – che dobbiamo fare le cose bene, non aprire la strada alle multinazionali, non svendere questo patrimonio, studiare, fare una mappatura… ci vorr del tempo. E poi fare delle gare che consentano a chi fa questo lavoro di continuare a farlo. E poi la provocazione, sarebbe bene prima assegnare quelle spiagge che ora non sono assolutamente servite: ci sono tossicodipendenti, rifiuti. Nessuno pensa a tenerle in ordine: forse si potrebbe cominciare da l. Dovrebbero poi essere ovviamente fruibili da tutti. E sulle spiagge ha sottolineato ancora: Consegnarle a delle multinazionali ci toglierebbe le nostre peculiarit, come un certo tipo di cibo, un certo tipo di accoglienza. Mi fa sentire male l’idea: pensate se non potessimo pi mangiare i nostri spaghetti alle vongole o la nostra parmigiana di melenzane, cose che fanno parte della nostra identit.

Sulle strategie per il turismo, Santanch ha ricordato come serva fare tutto quello che serve per sostenerlo, perch il settore che ha sofferto di pi ma che trainante per l’economia italiana. Santanch ha ricordato che c’ un’interlocuzione con il ministro Fitto per cercare altre risorse nel Fondo europeo sviluppo e coesione perch le nozze con i fichi secchi non si possono fare. Fitto – ha aggiunto – sta lavorando molto bene e sta incontrando i ministri one to one: sono confidente che le risorse arriveranno.