La legge di bilancio 2025 del governo Meloni non ha modificato le misure relative all’assegno di inclusione (Adi), la misura con cui l’esecutivo aveva di fatto sostituito il reddito di cittadinanza. Anche nell’anno alle porte, le famiglie che rispettano i requisiti indicati dalla normativa potranno dunque accedere al sostegno. Ma quali sono i requisiti e quali le scadenze previste?
- Cos’è
- A chi è destinato
- I requisiti principali
- Altre condizioni
- La scala di equivalenza
- Come fare domanda
Cos’è
L’assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale introdotta a partire dall’1 gennaio 2024. Tale aiuto è condizionato al possesso di specifici requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla valutazione della situazione economica tramite l’Isee, al reddito del nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
A chi è destinato
L’Adi è rivolto ai nuclei familiari che includano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: disabilità (come definita ai fini Isee), minore di 18 anni, età pari o superiore a 60 anni, situazione di svantaggio certificata da un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.
La misura considera inoltre una scala di equivalenza per determinare il beneficio appartenente, tenendo conto dell’eventuale presenza di minori di tre anni, di tre o più figli minorenni o di componenti con disabilità.
I requisiti principali
Per quanto riguarda cittadinanza, residenza e soggiorno, per richiedere l’assegno bisogna essere cittadini europei o familiari con diritto di soggiorno o soggiorno permanente; cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o titolari di protezione internazionale; residenti in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Il richiedente non deve essere inoltre né sottoposto a misure cautelari personali o di prevenzione, né condannato con sentenza definitiva o patteggiamento nei dieci anni precedenti la richiesta.
A livello economico, per poter accedere al sostegno un nucleo familiare deve avere un Isee in corso di validità non superiore a 9.360 euro, un reddito familiare scarso a 6.000 euro annui, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza (o 7.560 euro per famiglie con tutti i membri maggiori di 67 anni o con disabilità grave)