«Assegno universale e più nidi contro il calo delle nascite»- Corriere.it

Ministra Elena Bonetti, qual il provvedimento pi significativo del family act, la legge delega appena approvata dal Senato?

Non c’ un solo provvedimento, il Family act una riforma integrata e sistemica che va guardata nella sua interezza.

E se dovesse definirla questa riforma? E’ un provvedimento che lei ha fortemente voluto...
S stata la prima cosa che ho programmato quando nel 2019 iniziato il mio mandato con le deleghe alla Famiglia e le Pari opportunit.

E quindi?

Posso dire che il Family act un cambio di paradigma nell’ambito delle politiche familiari che non sono pi costi ma diventano politiche di investimento.Vuole fornire strumenti agli uomini e alle donne per realizzare i propri desideri, le proprie ambizioni.

E se dovesse sintetizzare l’obiettivo del Family act?

E’ un grande obiettivo. Quello di contrastare il calo delle nascite che sta diventando insostenibile per il Paese e che noi con questo provvedimento vogliamo fortemente contrastare.

Gi, il calo dell nascite: l’Istat dice che quello dell’anno appena passato stato il record negativo dei nuovi nati, per la prima volta siamo scesi sotto i 400 mila bambini. Che cosa si fa nel concreto per contrastarlo?

Per cominciare il Family act da risorse economiche stabili: l’assegno unico universale parte della riforma.

In cosa consiste questo assegno?

In un assegno per i figli fino a 21 anni che viene corrisposto a tutte le famiglie, con una gradualit definita in base al reddito. Questo un provvedimento del family act gi attuato. Nella delega si prevedono per anche incentivi dedicati ai giovani fino ai 35 anni, pure di carattere economico: per l’abitazione, per i fuori sede dell’universit, per l’inizio di attivit lavorative .

E poi quali altri strumenti di contrasto?

Restituire risorse economiche per le spese educative, implementando i servizi educativi territoriali a partire dagli asili nido. Poi c’ una riforma dei congedi parentali.

Ovvero?

Oggi c’ un obbligo di congedo parentale per gli uomini di dieci giorni, vogliamo aumentarlo.

Per portarlo a quanto?

Nel dibattito parlamentare si parlato nel medio periodo di portarlo a novanta giorni, che ci avvicina ai cinque mesi obbligatori per la maternit. Ma non solo.

Cos’altro?

Intanto viene estesa l’et dei congedi per i figli fino a 14 anni, oggi 12 anni. Poi abbiamo pensato anche ad un aumento di indennit per i congedi parentali facoltativi : oggi previsto al 30 % dello stipendio vogliamo aumentarlo gradualmente almeno fino al 50%, togliendo l’onere alle imprese.Non vogliamo che la maternit si a un costo. C’ anche un altro punto sul sostegno alla genitorialit a cui tengo molto.

Dica.

Il Family act ha un approccio universale anche per le categorie dei lavoratori autonomi e i liberi professionisti, un sostegno alla genitorialit che non possono essere soltanto i congedi.

E cosa altro?

Tutti quegli strumenti che i lavoratori che non hanno un’azienda alle spalle non possono avere. Come per esempio le sostituzioni dal lavoro e i contributi per il baby sitting.

La legge delega ha avuto il via libera del Senato praticamente all’unanimit.

E’ una riforma costruita con il contributo di tutti che segna un passo nuovo.

Diciamolo in una frase.

Per la prima volta le politiche familiari si integrano con le pari opportunit e devo dire che questo stata un’intuizione grande del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha composto la delega della famiglia e delle pari opportunit in un ministero.