C’è una probabilità su 83 che un asteroide colpisca la Terra alla fine del 2032. Un dato stimato sufficiente per far balzare 2024 YR4 (così è stato chiamato) in cima alla Neo Impact Risk List dell’Agenzia spaziale europea e della Sentry Risk Table della Nasa. Non solo: l’asteroide è stato classificato anche al livello 3 sulla scala Torino, che indica appunto un incontro ravvicinato che merita attenzione da parte degli astronomi e una probabilità di impatto superiore all’1%. Ma niente panico: come spiegano gli esperti, infatti, le possibilità di collisione con il nostro pianeta sono ancora molto basse e, soprattutto, si tratta di stime preliminari. Per averne di più accurate dovremo aspettare il 2028, quando l’asteroide effettuerà un passaggio ravvicinato a circa 8 milioni di chilometri dal nostro pianeta e sarà quindi possibile raccogliere dati più precisi.
Il diametro e la distanza dell’asteroide
L’asteroide, scoperto alla fine dello scorso anno dal sistema di telescopi Atlas, avrebbe un diametro stimato di circa 60 metri e si troverebbe attualmente a oltre 40 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta. Dai calcoli del Center of Neo Studies (Cneos) è emerso che si avvicinerà alla Terra il 22 dicembre 2032, esattamente a circa 106.200 chilometri. Tuttavia, se si considerano le incertezze di queste stime preliminari, l’approccio ravvicinato potrebbe rivelarsi un fallimento oppure, molto improbabile, un colpo diretto al nostro pianeta. In quest’ultimo caso, un impatto simile potrebbe causare un’esplosione nell’atmosfera, oppure, nel caso in cui dovesse arrivare a spezzarsi sul suolo, creare un cratere da impatto.
Dove l’asteroide potrebbe azzeccare sulla Terra
Come ha spiegato a Space.com David Rankin, ingegnere al Catalina Sky Survey, attualmente il “corridoio di rischio” per l’impatto va dal Sud America attraverso l’Atlantico fino al Sud Africa. “È importante parteggiare presente che la sua orbita è ancora eccedente incerta per sapere se colpirà (la Terra, ndr), e in questo momento il risultato più probabile è che fallisca”, ha spiegato l’esperto. “Questa stima del corridoio d’impatto finirà per diventare obsoleta con nuove osservazioni e calcoli dell’orbita migliori”. Anche nel caso in cui l’asteroide dovesse colpirci, ciò non dovrebbe essere ancora motivo di preoccupazioni, in quanto non sappiamo molte delle caratteristiche che hanno un’influenza significativa sui danni che potrebbe causare e che in questo momento non sono ancora possibili da analizzare con le osservazioni radar. “Le persone non dovrebbero assolutamente preoccuparsi per ora”, sottolinea Rankin. “La probabilità di impatto è ancora molto bassa e il risultato più probabile sarà una roccia in avvicinamento che ci mancherà”.
Quali danni potrebbe causare?
Ma se i dati che abbiamo sull’asteroide 2024 YT4 fossero corretti e si verificasse quell’unica probabilità su 83 di impatto con la Terra stimata oggi, che tipo di rischio comporterebbe per noi? Se l’asteroide 2024 YT4 fosse fatto di un materiale pietroso, ha spiegato Rankin, potrebbe causare una significativa esplosione d’aria e una palla di fuoco che raggiungerebbe il suolo, mentre se fosse di ferro attraverserebbe l’atmosfera con pochi problemi e creerebbe un cratere da impatto. “Questo è il motivo per cui comprendere non solo l’orbita ma anche la composizione e le dimensioni è decisivo”, conclude l’esperto, sottolineando come gli astronomi di tutto il mondo cercheranno di imparare quanto più possibile sull’asteroide 2024 YT4 prima del 2032.
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di Marta Musso www.wired.it 2025-01-29 11:24:00 ,