di Riccardo Saporiti
AstraZeneca si trasferisce a Mind. L’azienda farmaceutica che negli ultimi mesi ha conquistato la ribalta mediatica grazie al suo vaccino contro il Sars-CoV-2 ha scelto di insediare il proprio quartier generale italiano nell’area che ospitò Expo Milano 2015. Ad annunciarlo l’amministratore delegato Lorenzo Wittum nel corso di Talkin Minds, evento ospitato all’interno di Palazzo Italia all’ex Expo.
“Siamo la prima azienda ad insediarsi in quest’area – ha sottolineato – l’abbiamo scelta perché qui si parla il linguaggio del futuro e si fa ricerca attraverso una collaborazione tra il pubblico e il privato. Qui possiamo accelerare il nostro percorso di innovazione”. Circa 300 su un totale di 800 i dipendenti dell’azienda anglo-svedese che si insedieranno all’interno dell’area Expo alle porte di Milano.
Presente da oltre quarant’anni in Italia, AstraZeneca concentra la propria attività di ricerca in settori come le malattie cardiovascolari, le neoplasie, il diabete e le malattie respiratorie croniche. Sono più di 80 gli studi clinici attualmente avviati dall’azienda nel nostro paese, capofila per la ricerca sul tumore al polmone e alle ovaie rispettivamente con 22 e 12 studi in corso.
“Facciamo ricerca con 200 centri in tutta Italia, coinvolgendo oltre 500 ricercatori. Vogliamo raddoppiare il nostro investimento, arrivando a stanziare 48 milioni di euro nel 2023. Una somma – ha proseguito l’ad di AstraZeneca – che genera 200 milioni di euro di benefici per il Servizio sanitario nazionale”. Il 2023 è anche l’orizzonte temporale entro il quale l’azienda punta a raddoppiare l’occupazione nell’indotto, arrivando a seimila unità, e a far crescere del 25% il proprio contributo al Pil italiano, stimato in 308 milioni di euro nel 2020.
Un trasferimento, quello di AstraZeneca, che ha anche un valore simbolico. Non soltanto perché è la prima realtà privata a insediarsi fisicamente all’interno di Mind. Ma per la filosofia che sta alla base di questa scelta. La posizione di Wittum: “Vogliamo ragionare in ottica di ecosistema. Vediamo una grande opportunità di accelerazione in Italia, guardiamo al futuro pensando a modelli di collaborazione che possano dare visibilità a quanto avviene nel nostro paese per attrarre attenzione dall’estero e raccogliere sempre nuove opportunità”.
Opportunità da cogliere con le altre realtà impegnate nella ricerca che hanno trovato spazio nella vecchia sede di Expo 2015. “Penso allo Human Technopole e all’Istituto ortopedico Galeazzi, ma anche all’Università di Milano che presto si insedierà in quest’area”.
“Oggi per noi si compie un passo fondamentale”, ha aggiunto il presidente di Arexpo, la società che ha dato vita a Mind, Igor De Biasio. “Vediamo concretizzarsi – ha proseguito -. Quello che nel 2016 era solo un sogno, quello cioè di trasformare un milione di metri quadrati nel più importante distretto dell’innovazione del mondo”. Un progetto che con il trasferimento in questa zona di AstraZeneca diventa sempre più concreto.
Source link
www.wired.it
2021-11-18 14:40:16