Il presidente del Pd ha riunito i parlamentari che hanno sostenuto la sua mozione al Congresso: «Serve un nuovo confronto: l’unità dipende da noi, ma altrettanto dalla segretaria. Le ho già consigliato prudenza»
Non cala la tensione nel Partito democratico per la scelta dei nuovi capigruppo.
Nei giorni scorsi, la neosegretaria Elly Schlein aveva indicato come suoi candidati due suoi fedelissimi: Francesco Boccia per il Senato e Chiara Braga — tendenza Franceschini — per la Camera. «Non è mai successo prima, i gruppi sono autonomi, persino Renzi si tenne Speranza, e Letta, che invece cambiò, non impose nessun nome: a Montecitorio ci fu la conta tra Serracchiani e Madia. Eppoi la Braga è alla quarta legislatura ed è sempre stata in segreteria con qualsiasi leader. Che rinnovamento è?», erano stati i commenti più frequenti nel gruppo che aveva appoggiato Stefano Bonaccini al Congresso.
Così oggi il presidente del Pd ha riunito i «suoi» parlamentari e ha chiesto alla segretaria «un nuovo confronto» e «una nuova proposta complessiva» entro «lunedì»: e ha sottolineato che l’unità del partito «dipende da noi, ma ovviamente almeno altrettanto» da…
Author: Redazione Online
Data : 2023-03-25 15:53:50
Dominio: www.corriere.it
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