Author:
“Sfido il procuratore Airoma ad
ascoltare insieme, in piazza, le intercettazioni che mi
riguardano: verrà così chiarito che le prove a mio carico non
esistono”: lo ha detto l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa,
nel corso di un’intervista a Franco Genzale, direttore di Itv,
emittente di Avellino, lasciando intendere che le accuse nei
suoi confronti, per le quali venne arrestato il 18 aprile scorso
nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita” su dazioni di denaro
ricevute da tre imprenditori e concorsi ritenuti truccati,
sarebbero state trascritte in modo “scorretto”.
Le dichiarazioni di Festa, rimesso in libertà dopo il
pronunciamento di due sentenze della Corte di Cassazione che
hanno annullato senza rinvio le ordinanze cautelari a suo
carico, hanno provocato la dura reazione della sezione irpina
dell’Anm. In una nota, firmata dalla presidente Monica
D’Agostino e dalla segretaria, Francesca Spella, viene espressa
“piena solidarietà al Procuratore capo, Domenico Airoma, al pm
Vincenzo Toscano, e al Gip del Tribunale di Avellino Giulio
Argenio, oggetto di violenti e irricevibili attacchi personali”.
Nella nota si sottolinea che “le affermazioni di un indagato in
un procedimento per reati contro la pubblica gestione
risultano gravissime in quanto si sostanziano dell’accusa di
manipolazione e falsificazione di prove a suo carico: sono toni
inammissibili in uno Stato di diritto”. Auspicando la dovuta
moderazione dei toni, l’Anm ribadisce che “la vicenda
processuale dovrà essere svolta nell’aula di giustizia e non
nella pubblica piazza” e nel contempo ribadisce “il ripudio di
ogni forma di delegittimazione dell’operato della magistratura
che possa tradursi in un pericoloso condizionamento della
serenità di tutti i soggetti coinvolti”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Leggi la notizia di Author: su: RSS di Regione Campania – ANSA.it
LEGGI TUTTO SU www.ansa.it