Author: Giuseppe Cozzolino
Data : 2024-03-13 16:57:48
Dominio: www.fanpage.it
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Ugo Russo
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“Ho visto che puntava la pistola alla fronte del mio amico, e sono scappata”. Prosegue a Napoli il processo sulla morte di Ugo Russo, il 15enne ucciso la notte del 29 febbraio 2020 in via Generale Orsini a Napoli, durante una tentata rapina con un complice ai danni di un carabiniere fuori servizio. A testimoniare oggi nell’aula 114 del Tribunale di Napoli è l’amica del carabiniere che era in auto con lui al momento della tentata rapina ai danni del militare dell’Arma.
Davanti ai giudici della prima sezione della Corte di Assise presieduta da Teresa Annunziata, la giovane ha spiegato di essere scesa dalla vettura pochi secondi prima dell’arrivo dei due rapinatori, per poi assistere alla scena della rapina: Ugo Russo avrebbe puntato la pistola alla testa dell’amico in automobile, per rubargli il Rolex che aveva al polso. “Non ho visto sparare, ma mi sono spaventata vedendo la pistola puntata sulla fronte del mio amico e sono scappata”, ha detto la giovane, che poi cercò aiuto in un ristorante vicino. “Quando ho sentito i colpi, ho temuto che il rapinatore l’avesse ucciso”, ha raccontato.
La giovane è tornata sul posto della rapina solo dopo l’arrivo delle ambulanze del 118 e dei carabinieri, accompagnata dal ristoratore che, vedendola terrorizzata, le aveva offerto un bicchiere di acqua e zucchero. Solo a quel punto, ritornata su via Generale Orsini, ha scoperto che era stato ucciso il rapinatore. La prossima udienza è prevista per il 9 maggio, quando dovrebbe essere ascoltato il perito balistico se avrà consegnato la sua relazione per tempo, altrimenti si procederà all’escussione dei consulenti nominati dal pubblico ministero Simone De Roxas.
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Giuseppe Cozzolino , 2024-03-13 16:57:48 ,