Dal Piemonte fino alla Basilicata, sui territori Calenda si tiene le «mani libere» (e spesso sceglie il centrodestra)
L’ultimo «colpo di scena» è del Piemonte, dove Azione ha deciso di appoggiare il candidato di centrodestra. Ma le Regionali del 2024 (che porteranno alle urne anche Abruzzo, Basilicata, Sardegna e Umbria) si preparano ad essere un terreno di prova per le «alleanze variabili» di Carlo Calenda, che se a livello nazionale fa asse con il centrosinistra sul salario minimo, sul territorio si tiene le mani libere.
È così in Basilicata, dove l’ex ministro potrebbe «riunirsi» al vecchio amico Matteo Renzi in una coalizione con la maggioranza di governo. Forza Italia ha ribadito il suo appoggio all’uscente Vito Bardi, su cui però Azione ha messo l’aut-aut. Il governatore potrebbe essere sostituito da un civico scelto da Fratelli d’Italia (si fa il nome di Francesco Somma, il presidente di Confindustria regionale), che potrebbe quindi ricevere anche il sostegno del vecchio Terzo polo. Caos nel centrosinistra, dove Pd e Movimento 5 Stelle non hanno ancora trovato l’accordo.
Ma i due «ex amici» del Terzo polo con molta probabilità correranno divisi in Piemonte. Qui il presidente regionale di Azione Osvaldo Napoli ha già annunciato il sostegno ad Alberto Cirio, l’uscente appoggiato dalla coalizione di maggioranza e dato per favorito. Contro di lui il consigliere regionale dem Daniele Valle o la vicepresidente del…
Author: Giulia Ricci
Data : 2023-10-10 09:58:06
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