“Ho tutto quello che ti può servire”. Con un messaggio su Instagram la donna del trapper lo tradisce, vuole vendetta “per le umiliazioni subite”. E allora contatta l’amico fraterno del capo dei rivali e lo ‘vende’: “Vi dico dove potete trovarlo”. Così ‘gli altri’ si organizzano. È la notte del 16 giugno scorso e parte la spedizione punitiva.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-10-23 05:24:24 ,milano.repubblica.it