I risultati delle analisi morfologiche effettuate sui due campioni sono poi stati paragonati alle caratteristiche di circa 130 specie acquatiche attualmente esistenti, fra cui 23 specie di pinnipedi (mammiferi con piede palmato, per esempio le foche), 52 di cetacei dentati (come orche e delfini), 15 di misticeti (sottordine di cetacei provvisti di fanoni al posto dei denti, ossia lamine frangiate che filtrano l’acqua in ingresso e in uscita dalla bocca con lo scopo di trattenere i piccoli pesci di cui si nutrono), 25 di uccelli, 14 di coccodrilli. Il tipo di morfologia osservato nell’H. nanchangensis, spiega ancora Cheng, è riscontrabile solo nelle moderne balene, che presentano una struttura della bocca tale da “permettere loro di supportare una grandissima regione della gola che si gonfia enormemente mentre nuotano in avanti divorando piccole prede”.
I risultati
Oltre alle ossa della mascella non fuse insieme, un’altra caratteristica in comune con le balene è la probabile assenza di denti: “Le moderne balene non hanno denti, a differenza dei cetacei dentati come i delfini e le orche”, spiega Li Tian dell’università di geoscienze di Wuhan. “Le balene hanno dei solchi lungo le mascelle per sostenere le cortine di fanoni, lunghe e sottili strisce di cheratina, la proteina che costituisce i capelli, le piume e le unghie. Hupehsuchus – conclude il ricercatore — aveva esattamente le stesse scanalature e gli stessi incavi lungo le estremità delle proprie mascelle, e suggeriamo che abbia sviluppato una qualche forma di fanoni”.
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di Sara Carmignani www.wired.it 2023-08-09 14:48:51 ,