Greg Less, direttore del Battery lab dell’Università del Michigan, suddivide gli incendi delle batterie dei veicoli elettrici in due categorie distinte: incidenti e difetti di fabbricazione. Per “incidenti“ si intende qualsiasi cosa da un urto che fora la batteria a un errore di ricarica. “Sgombriamo il tavolo da questi casi – dice Less –, perché credo che la gente capisca che indipendentemente dal tipo di veicolo, se succede qualcosa all’auto potrebbe verificarsi un incendio“.
Anche se tutti gli incendi delle batterie sono difficili da spegnere, quelli dovuti a difetti di fabbricazione sono probabilmente i più inquietanti per i consumatori, a causa della loro apparente casualità (basta pensare a quando Samsung ha richiamato diversi telefoni a rischio esplosione). Ma come fanno questi rari problemi di produzione a generare fiamme da fuori senza preavviso?
Tutto si riduce alla progettazione delle batterie: “C’è un dettaglio che non funziona come previsto e causa un cortocircuito della cella, che inizia a generare calore – spiega Less –. Il calore fa evaporare l’elettrolita liquido, creando gas all’interno della cella. Quando il calore è abbastanza elevato, prende fuoco, esplode e si propaga ad altre celle“. Questo tipo di difetti è probabilmente la causa dei recenti incendi in Corea del Sud, uno dei quali ha danneggiato più di cento veicoli in un parcheggio.
Come reagire in caso di incendio
Secondo l’Agenzia nazionale per la prevenzione degli incendi statunitense, se un veicolo elettrico prende fuoco mentre siete al volante, cercate immediatamente di accostare in sicurezza per togliere l’auto dalla strada. Quindi spegnete il motore e assicuratevi che tutti i passeggeri escano subito. Non ritardate le operazioni recuperando gli effetti personali: limitatevi a scendere dal mezzo. Rimanendo ad almeno 30 metri di distanza dall’auto in fiamme, chiamate il 112 e chiedete l’intervento dei vigili del fuoco.
Altra cosa importante: non cercate di spegnere le fiamme da soli. Siete davanti a un incendio a innesco chimico, che può richiedere una quantità di acqua dieci volte superiore a quella necessaria a spegnere le fiamme in un veicolo tradizionale. A volte i vigili del fuoco possono adirittura decidere di lasciare che la batteria si spenga da sola, piuttosto che impiegare acqua.