di Daniele Monaco
Nasce un consorzio fra Piaggio, Ktm, Honda e Yamaha per costruire un sistema di batterie che si potranno scambiare fra scooter e motorini per rendere più veloce la ricarica
Sviluppare tecniche comuni e definire standard internazionali per diffondere l’adozione di sistemi di batterie intercambiabili utilizzate dai veicoli elettrici leggeri, in modo da agevolare la transizione verso una mobilità urbana elettrificata e incentivare una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima. È questo l’obiettivo dello Swappable batteries motorcycle consortium (Consorzio per le batterie interscambiabili da motociclo – Sbmc), nato da un accordo tra quattro principali attori del mercato, in questo settore: Piaggio, Honda, Ktm e Yamaha.
Autonomia, tempi di ricarica, infrastruttura e costi sono i principali problemi che complicano il futuro della mobilità elettrica e che il consorzio punta a risolvere, con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore. Secondo le quattro case produttrici, lo sviluppo della mobilità elettrica a bassa tensione dipende in modo fondamentale dalla disponibilità di sistemi di batterie intercambiabili (sistema “swappable batteries”). Questi potranno essere progettati sulla base di specifiche comuni, che il consorzio dovrà sviluppare anche a livello tecnico, promuovendole poi come standard agli organismi europei e internazionali.
La disponibilità delle stazioni di ricarica varia tra i differenti Paesi, e le informazioni a disposizione degli utenti finali sono ancora molto limitate. Lanciando il consorzio e mettendosi al lavoro per verificare la possibilità di condividere i sistemi di batterie Piaggio, Honda, Ktm, e Yamaha intendono incentivare i responsabili dello sviluppo e della distribuzione delle infrastrutture e favorire le condizioni per una maggiore adozione di motorini e scooter elettrici. In Italia i punti di ricarica sono 23.275, le infrastrutture dedicate 11.834, secondo i dati dell’associazione Motus-E aggiornati a giugno.
“Le batterie intercambiabili forniscono una risposta ottimale per l‘accelerazione dei tempi di ricarica dei veicoli, offrendo agli utenti un’alternativa estremamente interessante. La mobilità urbana è parte integrante della storia e del dna di Piaggio, e noi intendiamo mettere tutto il nostro know-how tecnologico e il nostro spirito di innovazione al servizio del consorzio”, commenta Michele Colaninno, responsabile di strategia e prodotto del gruppo. In Italia il primo semestre del 2021 ha confermato la crescita delle due ruote elettriche: dopo il +84,5% nei dati di vendita di ciclomotori, scooter e moto a impatto zero nel 2020, il mercato ha fatto registrare da gennaio a giugno un aumento del 54,1% (+146,7% rispetto al 2019), secondo gli ultimi dati resi noti dall’Associazione nazionale ciclo motociclo accessori.
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www.wired.it
2021-09-06 10:10:43