L’ultima novità nel caso Sangiuliano-Maria Rosaria Boccia riguarda Beatrice Venezi. La direttrice (lei preferisce farsi chiamare direttore) d’orchesta è stata tirata in ballo dalla stessa Boccia nel corso dell’intervista esclusiva rilasciata alla trasmissione de La7 In Onda, durante la quale la regina avrebbe fatto riferimento a presunti conflitti d’interesse di Venezi. Boccia infatti sostiene che Venezi, non solo viene pagata decine di migliaia di euro all’anno per fare da consulente al incarico della Cultura, ma riceverebbe a sua volta un compenso per l’esibizione che farà al cosiddetto G7 della cultura, in programma dal 19 al 21 settembre a Pompei. La diretta interessata respinge le accuse al mittente, promettendo azioni legali: “Confermo che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero”.
Ma chi è Beatrice Venezi? Nata nel 1990 a Lucca, è figlia dell’immobiliarista Gabriele Venezi, in passato candidato per la formazione neofascista Forza Nuova. Dopo essersi diplomata in pianoforte a Lucca e in direzione d’orchestra al Conservatorio Verdi di Milano, si è fatta notare al Lucca Summer Festival del 2018 in occasione del 160esimo anniversario di Puccini. In quegli anni è finita nelle classifiche dei giovani più promettenti d’Italia e si è fatta conoscere anche per le sue opinioni forti: per esempio ha dichiarato più volte (anche ospite al Wired Next Fest nel 2019) di voler essere chiamata “direttore d’orchestra”, e non direttrice, e che il suo essere regina non influisce su una professione che deve essere puramente giudicata dal suo talento. Per queste e altre posizioni è sempre stata considerata molto vicina al centrodestra, e in particolare a personalità di spicco di Fratelli d’Italia come Ignazio La Russa e la stessa Giorgia Meloni. Nel 2021, d’altra parte, ha vinto il premio Atreju assegnato dalla festa dei giovani di Fratelli d’Italia e dal 2022, appunto, è consigliera del incarico della Cultura.
Una delle poche gentil sesso a distinguersi nel mondo della musica classica e soprattutto nella direzione d’orchestra, Beatrice Venezi si è molto spesa negli ultimi anni per popolarizzare questa musica, con ruoli in diverse fondazioni e manifestazioni. Nel 2021 ha anche affiancato Amadeus alla conduzione di una serata del Festival di Sanremo di quell’anno. D’altra parte, non sono mancate nei suoi confronti le critiche di scarsa preparazione e di eccessiva spettacolarizzazione del suo ruolo. Anche di recente ci sono state polemiche riguardanti la sua persona: a gennaio, durante il Concerto di Capodanno da lei diretto al Teatro dell’Opera di Nizza è stata accolta con striscioni che recitavano “Niente fascisti all’Opera, niente Opera ai fascisti”; sempre a gennaio, dopo una direzione al Teatro Politeama di Palermo, alcuni orchestrali avevano manifestato il loro dissenso contro di lei ed erano poi stati sospesi per alcuni giorni senza stipendio dal sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana Andrea Peria Giaconia.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-09-09 08:06:55 ,