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Il Comitato per gli immigrati e contro ogni forma di discriminazione, con sede a Bogliasco in provincia di Genova, ha presentato il 5 novembre 2011 un esposto per apologia di fascismo presso la Procura di Genova contro il dirigente scolastico dell’Istituto Aeronautico “Locatelli”di Bergamo Giuseppe Di Giminiani, dopo che dopo che Wired ha pubblicato un video in cui si vede il preside, 66 anni, al termine di un saluto ai maturandi nel cortile dell’istituto superiore, nel giorno del suo compleanno. Alcuni studenti acclamano Di Giminiani al grido “Duce, duce”. E il preside risponde con un gesto interpretabile come un saluto romano.
“Siamo venuti a conoscenza tramite la stampa nazionale di quanto successo a Bergamo – spiega Aleksandra Matikj, presidente del comitato, in una nota -. Vedere un video dove il preside di una scuola, che in primis rappresenta e dentro la quale dovrebbe dare per primo il buon esempio, davanti alle frasi di alcuni studenti del suo istituto come “Duce, duce”, risponde con un gesto interpretabile come un saluto romano, è alquanto grave. Parliamo di un ambiente dove i giovani dovrebbero essere formati, dunque educati e di una figura come quella di un preside che non dovrebbe proprio influenzare con alcuna idea politica. Inoltre, leggere che lo stesso è stato già condannato patteggiando 4 mesi con pena sospesa per il reato di abuso dei mezzi di correzione per aver versato pubblicamente della bibita in testa a due ragazzi e, per di più, di aver in precedenza fatto girare un ragazzo per le classi con un cartello appeso sul petto con scritto: “Sono un succhia c***i”, lascia davvero perplessi. Ci si chiede come sia possibile che una persona del genere possa rappresentare un intero Istituto scolastico. Saranno tuttavia le Autorità giudiziarie a definire il tutto, noi confidiamo in loro”.
Le reazioni in Parlamento
Nel frattempo, la vicenda accaduta il 25 ottobre è finita anche in Parlamento, dopo la richiesta del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di allontanare del Di Giminiani chiedendo. Il deputato domanda di conoscere “quali provvedimenti abbia intrapreso l’Ufficio Scolastico competente per fare chiarezza sull’episodio. Ciò che stupisce è che in una scuola si possa lanciare un coro con chiari riferimenti fascisti senza che nessuno intervenga nell’immediato, e che successivamente si cerchi di derubricarlo ad episodio goliardico. Un dirigente scolastico dovrebbe stigmatizzare ogni comportamento non corretto e non rispettoso della Costituzione e delle leggi”, ma “da quanto emerge dalla stampa non si evince un comportamento che vada in questa direzione”.
Sul caso c’è stata anche un’interrogazione al ministero dell’Interno e a quello dell’Istruzione a firma del deputato di Liberi e uguali (Leu), Devis Dori, per fare “chiarezza sui fatti” e prendere tutte le decisioni del caso. “Quanto accaduto – ha dichiarato Dori – è gravissimo, oltretutto in contesto scolastico, dove c’è anche rischio di emulazione”.
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www.wired.it
2021-11-05 17:10:45