Ciò che non si sa è se e quanto questa appartenenza abbia inciso sulla carriera di Berlusconi, sul suo successo, sulle sue alleanze e sulle sue capacità di manovra negli ambienti eversivi o criminali. Sappiamo che provò a negare la sua iscrizione, prima che il suo nome comparisse tra i documenti della loggia. Ma nient’altro.
Milano
Non solo il luogo di nascita e di morte di Silvio Berlusconi, ma anche il centro nevralgico commerciale del Nord Italia dove ha trovato la sua fortuna e l’emblema della sua personalità. A Milano ha mosso i suoi primi passi come imprenditore, ha realizzato Milano 2, ha conosciuto Marcello Dell’Utri e Bettino Craxi, anche lui milanese e sua prima “spalla” politica.
E Milano è anche la “Milano da bere”, che ben si appaia con la personalità festaiola di Berlusconi, la città del Milan, di Mediaset e di Forza Italia, che a Milano 2 vede nascere il primo club di partito. Un termine, club, usato per essere più accattivante per il pubblico lombardo dell’epoca e per rimarcare la contrapposizione con i luoghi di incontro dei partiti tradizionali, chiamati sedi o sezioni, e lanciare il suo partito azienda.
Partito azienda
Il termine “partito azienda” è quasi tutto italiano e nasce proprio per descrivere Forza Italia. Indica un partito interamente costruito sulla, e attorno alla, figura del leader, che ne possiede simboli e altri strumenti identitari, dotato di apparati mediatici precedenti e successivi la vita del partito, che spesso coincidono con i suoi vertici.
Un suo sinonimo, per dirla come il politologo Mauro Calise, è partito personale, caratterizzato dall’essere più incentrato sul leader anche dei classici partiti professionali-elettorali e dove il capo spicca sia come esponente politico sia in quanto persona, con parte della sua vita privata sempre sotto i riflettori. In più, nel partito azienda, il leader non è solo il rappresentante, ma anche il vero proprietario e padrone della formazione politica e, dal punto di vista elettorale, figura cardine per attrarre il voto.
Televisione
Non esiste Silvio Berlusconi senza televisione. Certo, ha costruito un impero immobiliare, ma senza questo nuovo media la sua carriera politica sarebbe stata molto più dimessa. Berlusconi non ha portato la televisione commerciale in Italia, siccome esistevano già altre reti che ha provveduto a schiacciare, Berlusconi ha imposto la televisione commerciale all’Italia.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-06-13 16:37:51 ,