Berlusconi, come ha diviso la sua eredità ai figli nel testamento
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Saranno Marina e Pier Silvio Berlusconi a controllare Fininvest, come emerge dal testamento dell’ex presidente del Consiglio, inventore di Forza Italia e imprenditore Silvio Berlusconi, deceduto il 12 giugno. Secondo quanto rivela l’agenzia Ansa, che ha potuto visionare in anteprima il legato, ai due figli avuti con la prima moglie Carla Dall’Oglio Silvio Berlusconi avrebbe infatti lasciato l’intera quota disponibile della propria eredità. Insieme gli attuali presidente e vicepresidente esecutivo e amministratore delegato della holding ne deterranno dunque complessivamente il 53%.

Tale scelta era stata compiuta dall’ex premier già nel 2006. Su un blocco di colore giallo paglierino con l’intestazione di villa San Martino, il 2 ottobre aveva scritto a mano della sua intenzione di lasciarela disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi“.

Il testamento di Berlusconi era contenuto in una busta non sigillata, su cui erano impressi il nome di “Arcore”, la data del 19 gennaio 2022 e la scritta “Ai miei figli”. Su due facciate, la volontà dell’uomo, che di là a poche ore si sarebbe recato al San Raffaele e sarebbe stato ricoverato per un’infezione. “Grazie”, scrisse, “tanto amore a tutti voi, il vostro papà“.

Se non dovessi tornare,” proseguì, “vi prego di prendere atto di quanto segue“. Per poi aggiungere a quanto già stabilito nel 2006 un legato da 100 milioni al fratello Paolo, uno di pari entità a Marta Fascina e uno da 30 a Marcello Dell’Utri, “per il bene – specificò – che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me“.

Marina Berlusconi, presidente del cda, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori”, si legge in una nota ufficiale di Fininvest, “ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest spa, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge“.

Sotto Fininvest ricade gran parte del patrinonio di Berlusconi, a partire da Banca Mediolanum, la dimora editrice Mondadori e ovviamente Mfe – Media for Europe, il nome di Mediaset dopo il trasferimento della sua sede legale ad Amsterdam. Tra quelle escluse dall’egida della controllante, rientrano invece le proprietà dell’immobiliare Idra, tra le quali spicca la celebre Villa Certosa, in Costa Smeralda.



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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-07-06 08:34:36 ,

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